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points of interest in Acceglio

Museum of Sacred Art

Il Museo di Arte Sacra dell'Alta Valle Maira, realizzato ad Acceglio nel 1998 in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte, ha sede nell'oratorio della Confraternita dell'Annunziata. Il museo si articola in cinque spazi espositivi dislocati su due piani. Vi si accede dall'aula della chiesa che ha conservato i caratteri di luogo di culto; dietro l'altare si apre lo spazio del coro, destinato alle adunanze dei Confratelli. Il piano inferiore, frutto dell'ampliamento del 2000, si struttura in tre sale tematiche, destinate rispettivamente alle devozioni locali, alle riproduzioni dei progetti per la ricostruzione di alcune delle chiese dell'alta valle. La pala inglobata nell'altare dai pregevoli stucchi dorati raffigura l'Annunciazione e risale alla metà del XVII secolo. Sotto la mensa d'altare è custodito l'affresco della Pietà, opera che si data al terzo quarto del Quattrocento, commissionata da Bernardo Donadei. Sotto i rimaneggiamenti ottocenteschi emerge la pittura originale con il cartiglio che si snoda attorno alla figura della Madre addolorata. La fortuna della devozione popolare per l'Addolorata della Confraternita di Acceglio portò al costituirsi di una raccolta consistente di tavolette votive dipinte, databili alla seconda metà del XVIII secolo, esposte accanto ad una selezione di ex voto provenienti da altre località della valle. Una significativa manifestazione alla devozione popolare si riconosce nelle offerte votive alla cappella dell'Angelo Custode del Lausetto costituite prevalentemente da nastri in seta, chiamati liouréos, tipici dell'abbigliamento della valle e da monili. Il museo ospita una serie di importanti dipinti, tra i quali spiccano: la Sacra Famiglia nella maniera di Giovanni Angelo Dolce, la Madonna del Carmine accostabile ai modi di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, due pale attribuibili a Jean Claret (una proveniente dall'altare maggiore della chiesa dei Cappuccini di Acceglio, l'altra dalla Confraternita di Celle Macra), tre mirabili tele di Vittorio Amedeo Rapous, anch'esse parte della quadreria dei Cappuccini. Tra le sculture presenti nelle sale si ricordano: il San Bernardo da Mentone, protettore dei valichi alpini, proveniente da Albaretto, la Madonna con Bambino da San Martino di Stroppo, il monumentale Crocifisso già collocato nella Cappella di San Maurizio di Lausetto, tutti manufatti quattrocenteschi; la settecentesca Madonna delle Grazie giunta in museo dall'omonima cappella di Acceglio. Forse l'oggetto più prezioso tra quelli custoditi nel museo è la rara miniatura, evidentemente un'iniziale ritagliata da una pagina di corale, proveniente dalla chiesa di Santa Margherita di Chiappera. Vi è raffigurato un episodio della vita di Margherita: la fanciulla viene condotta dinanzi al prefetto Olibrius, raffigurato in atto di giudicarla. L'opera di miniatore ligure-piemontese può essere datata 1430-1440 circa. Ricco il patrimonio di oreficerie e paramentali in antichi tessuti provenienti da diverse località della valle: fra tutti si segnalano la medievale croce astìle di Marmora e quella di primo Settecento della parrocchiale di Acceglio, la pisside offerta nel 1790 dai fratelli Calandra di Chialvetta, la settecentesca pianeta recante lo stemma degli Alessi di Carrù, conti di Canosio. Uno dei nuovi spazi espositivi allestiti in museo è destinato ad accogliere una serie di riproduzioni di progetti per interventi di ricostruzione, restauro o decorazione di chiese dell'alta valle: in particolare emergono i disegni di Carlo Borda per la nuova parrocchiale di San Michele di Prazzo, mai realizzata, e quelli per la decorazione della parrocchiale di Acceglio risalenti al 14. Palazzo Gotti di Salerano Tel. +39.0171.900061, +39.0171.99008 Accesso disabili: No Audioguide: No Abbonamento musei: No Orario: settembre-giugno lunedì-domenica su prenotazione; luglio-agosto sabato-domenica: 10.00-11.30, 14.00-18.00; lunedì-venerdì: su prenotazione