Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Uno studio ed un'analisi dell'offerta ricettiva dei bed & breakfast in Sicilia

di Loriana Caponnetto

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, SOCIETA, POLITICA- DESP
Corso di Laurea Magistrale in MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Federica Murmura
Anno Accademico: 2017/2018

3.8 - Riflessioni sui fattori critici di successo e sulle problematiche riscontrate dai gestori. Un'analisi comparativa.

Riguardo le criticità riscontrate dai gestori nell’esercizio della loro attività e i fattori chiave di successo da questi ultimi individuati per esercitarla con buoni risultati, si è scelto di analizzare quegli elementi risultati come più significativi, sulla base del coefficiente pesato ottenuto.
In particolare, per ciò che riguarda le problematiche riscontrate, quelle più rilevanti secondo gli intervistati, risultano essere l’eccessiva competizione nel mercato, l’inadeguatezza delle infrastrutture e il supporto limitato da parte delle autorità locali.
Abbiamo già accennato precedentemente, in concomitanza coi fattori trattati, al problema della carenza di infrastrutture a livello nazionale, che costituisce un vero e proprio freno allo sviluppo turistico del territorio nazionale. Questa dunque, è una problematica che riguarda non solo la realtà siciliana ma coinvolge tutte le regioni e quindi tutti gli operatori che operano nel settore, sia alberghiero che extra-alberghiero, sebbene nel meridione questo fattore sia ancora più marcato.
L’obiettivo dell’adeguamento delle infrastrutture rientra quindi tra gli interventi più urgenti previsti dall’agenda istituzionale, tanto che l’adeguamento della rete infrastrutturale che possa migliorare l’accessibilità e l’intermodalità è inserita tra i punti focus del Piano Strategico del Turismo messo in atto per il 2017-2022.
In particolare, nell’ambito del Piano Straordinario per la Mobilità Turistica del MIT, si mira a realizzare una rete infrastrutturale che includa ciclovie, la valorizzazione di percorsi ferroviari storici e l’integrazione tra servizi ferroviari e promozione turistica. Inoltre, si prevede di garantire una maggiore valorizzazione del patrimonio infrastrutturale, anche attraverso la permeabilità dei luoghi, che costituisce un importante elemento della più generale strategia di attrattività delle località e di sviluppo sostenibile del territorio.
La mancanza di supporto adeguato da parte delle autorità era un'altra delle problematiche più frequentemente indicate dagli intervistati.
Effettivamente, anche questo è un fattore che non è legato territorialmente al solo contesto siciliano, ma riguarda un po' l’impostazione normativa generale del settore turistico.
Come già discusso nel primo capitolo infatti, la materia turistica è stata da sempre instabile dal punto di vista normativo, a causa della eccessiva legiferazione che si è susseguita nel corso degli anni; ciò ha dato luogo ad una grande confusione istituzionale, che ha avuto come conseguenza una forte disomogeneità tra la governance statale e locale. Il risultato è dunque la presenza di una forte asimmetria tra funzioni amministrative e risorse locali, che sfocia in un necessario bisogno di sostegno del comparto pubblico verso gli operatori operanti nel settore, sia a livello economico che a livello strategico.
Anche questo fattore critico è stato comunque compreso e rilevato sul piano nazionale, tanto che, come visto poc’anzi riguardo all’inadeguatezza delle infrastrutture, anch’esso rientra tra gli obiettivi inseriti nel PST italiano 2017- 2022.
Riguardo infine il problema dell’eccessiva concorrenza sul mercato, questa era anche la più indicata tra le criticità riscontrante dai gestori.
Si era già accennato, contestualmente alla disamina del questionario, della crescita del fenomeno dei B&B a livello nazionale e internazionale, che vede ogni anno l’apertura di nuove attività su tutto il territorio italiano.
Il problema in questione, sebbene non sia limitato al solo comparto delle strutture extra-alberghiere turistiche nazionali ma riguardi il più generale contesto del mercato turistico globale, è amplificato in questo caso dalla ridotta dimensione delle strutture ricettive adibite a B&B e dalla mancanza di una vera e propria previsione univoca negli standard qualitativi dell’offerta proposta dagli operatori. Sappiamo già infatti che la normativa relativa ai Bed&Breakfast è differente lungo i diversi contesti regionali.
La piccola dimensione da cui sono caratterizzati questi particolari esercizi ricettivi, se da un lato costituisce un punto di forza in termini di flessibilità, che gli permette di essere presente nel territorio in maniera capillare sopperendo lì dove è necessario, alla carenza di strutture ricettive, dall’altro lato costituisce un punto di debolezza, poiché impedisce l’accesso a quelle strategie organizzative proprie delle imprese di grandi dimensioni, che possano aiutare l’operatore a crearsi un’ immagine di mercato e a distinguersi dai concorrenti.
La soluzione a questo tipo di problema sembra essere ancora una volta quella di “fare rete” con tutti i soggetti coinvolti nel settore.
Le difficoltà incontrate dagli operatori infatti, suggerirebbero di intensificare l’attività con l’organizzazione turistica territoriale di riferimento per la definizione e la promozione della propria offerta; questo consentirebbe ai B&B di presentarsi sul mercato con una diversa “dimensione” e quindi di acquisire una maggiore visibilità, potendo così far distinguere la propria proposta ricettiva in modo più deciso agli occhi dei viaggiatori.

Riguardo i fattori chiave di successo, anche qui, si è deciso di prendere in analisi quelli risultati più significativi sulla base del coefficiente pesato ottenuto.
Ciò che è emerso è che l’accesso a fondi finanziari dedicati per questo tipo di attività, la collaborazione tra imprese ed enti statali, un supporto di tipo non finanziarioda parte delle istituzioni e lo sviluppo del know-how e delle competenze per gli operatori attivi nel settore, risultano essere quei requisiti necessari a portare avanti con successo l’attività ricettiva.
Potremmo decidere di soffermarci in particolar modo sull’analisi della necessità di sviluppo delle competenze da parte dei soggetti coinvolti nel settore, dato che gli altri temi sono stati già ampiamente analizzati precedentemente nel corso della nostra trattazione.
Il continuo sviluppo delle competenze per gli operatori del B&B è fondamentale. Sebbene infatti si ritenga generalmente che non siano necessarie delle conoscenze manageriali di un certo livello per esercitare questo tipo di attività, il gestore di un B&B rimane comunque un piccolo imprenditore specializzato, che necessita di un bagaglio di conoscenze/nozioni specifiche che lo possano sostenere in tutte le fasi della sua attività. Dunque, oltre alle normali funzioni a cui il conduttore può assolvere attraverso la normale organizzazione familiare, per far fronte ad un mercato sempre più esigente e sempre più in competizione, è necessario il costante sviluppo di competenze specifiche da parte del gestore, che riguardino una efficiente gestione e organizzazione delle risorse disponibili, la conoscenza del territorio in cui opera e delle opportunità che può offrire, ed ancora, la conoscenza dei canali di promozione migliori verso cui indirizzare la propria offerta nonché la profonda comprensione di tutte quelle aspettative che hanno i viaggiatori affezionati a questo tipo di ricettività alternativa.
Se da un lato la partecipazione a seminari su temi di particolare interesse per gli operatori di un B&B o a brevi corsi formativi, nonché l’impegno verso un generale miglioramento nelle abilità e nelle tecniche gestionali possedute, costituiscono una prima soluzione alla necessità di essere sempre in linea con quanto richiesto dal mercato, anche in questo caso le attività messe in atto per fare rete con gli altri operatori, costituiscono una valida alternativa che possa sopperire alla carenza di quelle conoscenze utili a portare avanti l’attività con successo. Dunque, l’integrazione con più specializzati operatori del settore potrebbe fornire a tutti i conduttori attivi in questo comparto ricettivo un flusso informativo strategicamente rilevante che favorisca l’adozione di modelli di business che permettano al gestore di ampliare e rinnovare la propria offerta di mercato, anche attraverso la scelta di nuovi canali di commercializzazione, per ottenere così un solido vantaggio competitivo. Flussi comunicazionali e informativi tra le imprese, l’approccio all’ospite e alla sua soddisfazione, nonché la capacità nel problem solving e nello sviluppo di relazioni inter-imprenditoriali, sono fattori necessari al fine di promuovere e vendere non solo la propria offerta, ma l’intera destinazione turistica, rendendo così attraenti e soddisfacenti le risorse locali.
Del resto, c’è da aggiungere, che non solo nell’industria turistica, ma in quasi tutte le aziende che offrono servizi al cliente, il possesso di speciali skill e conoscenze specifiche diventano estremamente rilevanti al fine di favorire la soddisfazione e la fidelizzazione dei turisti.
Sempre riguardo i fattori di successo trattati finora e riscontrati dai gestori nell’esercizio dell’attività, data la scarsità di indagini empiriche dedicate allo studio specifico dei B&B a livello nazionale, si è deciso di fare una analisi comparativa a livello internazionale con i risultati ottenuti dalla ricerca, citata già diverse volte in quest’ultima sezione, condotta sui B&B di Buffalo City presso il centro di ricerca CELT, Centre of Excellence in Leisure and Tourism, in Sud Africa.
L’indagine relativa al mercato sud-africano dei B&B aveva l’obiettivo di analizzare diversi ambiti riguardanti il bed&breakfast, quali i servizi presenti nella struttura e nelle stanze destinate ai clienti, i veicoli promozionali e le strategie di network messe in atto dai gestori.
Infine venivano presentati i problemi di cui gli operatori avevano fatto esperienza durante lo svolgimento dell’attività ricettiva, nonché i fattori di successo identificati rilevanti dagli stessi.
Il citato studio in realtà era già stato preso da principio a riferimento per la creazione di questa ultima parte del sondaggio, così da poter consentire successivamente una più fedele analisi comparativa.
Tra i dati emergenti dall’indagine sud-africana e quella siciliana, notiamo come in entrambi i casi l’accesso a fondi dedicati per le imprese e la riduzione nelle tassazioni, rivesta un ruolo primario rispetto agli altri elementi elencati.
Più specificatamente, nello studio condotto sui B&B di Buffalo City, il 100% degli operatori indicava come requisito di successo primario l’integrazione e la connessione in forma relazionale tra le imprese; seguiva subito dopo l’accesso a fondi dedicati per le imprese quali sovvenzioni in conto capitale, prestiti per investimenti ed esenzioni nelle tassazioni: il 91,4% degli intervistati infatti lo ha indicato come uno tra i princìpi più rilevanti per la buona riuscita della conduzione dell’attività.
Vi era infine la necessità di un supporto di tipo non finanziario quali assistenza nel marketing, campagne pubblicitarie svolte in cooperazione e l’assistenza nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi: l’85,7% degli operatori di Buffalo City lo ha affermato. Anche qui il dato emergente dal sondaggio si accosta a quanto ottenuto dalle opinioni degli operatori siciliani.
Analogamente a quanto visto dalla nostra analisi precedente, il continuo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle abilità del personale, attraverso seminari, incontri e corsi brevi su temi di interesse per il gestore occupava un ruolo meno preponderante in termini di adesioni rispetto agli altri fattori considerati.
Ad ogni modo, alla luce di quanto detto, possiamo certamente affermare come i criteri considerati di successo siano molto simili tra i giudizi dei conduttori dei Bed&breakfast dei due mercati presi a riferimento nell’analisi, e con molta probabilità essi prescindono dal contesto geografico, accomunando invece un po' tutti gli operatori del settore in virtù della particolare attività ricettiva trattata. Questo può aiutare sicuramente a identificare meglio, anche da parte delle autorità e degli enti statali, quali siano gli elementi più rilevanti su cui puntare per rafforzare questo tipo di mercato ricettivo, per migliorarne le performance economiche e quindi di conseguenza anche la qualità dei servizi offerti, permettendo così agli operatori di raggiungere un certo vantaggio competitivo.

Riguardo gli ostacoli e le problematiche sperimentate e riscontrate dai gestori nell’esercizio dell’attività, possiamo stabilire come vi sia una certa assonanza in alcuni dati emergenti tra gli operatori di Buffalo City e quelli siciliani, sebbene ci sia da sottolineare come in un punto le due situazioni si discostino l’uno dall’altra.
L’eccessiva concorrenza nel mercato, l’inadeguatezza delle infrastrutture e il limitato supporto da parte delle autorità locali sono emersi come elementi comuni tra le problematiche di cui gli operatori hanno fatto esperienza nel corso della loro attività.
Sebbene non si possa generalizzare, c’è comunque un certo consenso tra i ricercatori nell’affermare come la maggior parte delle piccole imprese si trovi ad affrontare questi specifici problemi appena esposti.
Tali elementi limitano certamente la crescita di questo mercato, minacciandone la competitività, e sottolineano quanto sia necessario attuare delle linee strategiche di azione nei processi di pianificazione e di marketing non solo del settore dei B&B, ma di quello delle piccole imprese in generale.
Volendo approfondire le tematiche elencate, abbiamo notato come l’alta concorrenza è sicuramente una delle questioni più rilevanti che spesso un gestore di B&B si ritrova a dover affrontare.
Sia dai dati emersi dalle ricerche sui B&B di Buffalo City che su quelli della Sicilia, questo fattore risulta essere un aspetto assolutamente rilevante.
Se ne deduce che questa sia una questione che esula dal contesto geografico di riferimento e che quindi sia necessario oltrepassare tale limitazione, per ricollegarsi invece a quella che sembra essere una forte tendenza di mercato verso la nascita di nuove attività ricettive di questo tipo.
Effettivamente, come detto spesso, quello dei B&B è un fenomeno ogni anno in aumento, non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale.
Ciò è testimoniato anche da un forte aumento in investimenti immobiliari legati sempre più spesso all’attrattività turistica della città, per cui spesso si acquistano immobili per affittarli ai turisti, trasformandoli in B&B o Affittacamere.
Infatti, lì dove l’arrivo dei turisti è maggiore e dove i siti di interesse turistico sono più concentrati, l’offerta di B&B aumenta.
Un esempio molto esplicativo è Roma, da sempre caratterizzata da un grande afflusso di viaggiatori e da molti siti di interesse culturale, che aveva già anticipato tale tendenza negli anni del Giubileo, dove l’aumento dei Bed&breakfast si concentrò intorno ai siti turistici più importanti.
E proprio da Roma, caratterizzata da una grande quantità di strutture ricettive adibite a B&B, arriva un cambiamento di trend in risposta ad un’eccessiva concorrenza: i gestori puntano a migliorare l’offerta dal punto di vista qualitativo, non solo a livello dei servizi offerti ma anche a livello di finiture e caratteristiche degli immobili, puntando sulla ristrutturazione dei locali e su un arredamento di qualità.
Ciò gli consente non solo di farsi largo tra la concorrenza, ma anche di poter puntare su prezzi leggermente maggiori, ottenendo quindi introiti più elevati. Questa maggiore attenzione alla qualità del servizio da parte dei gestori trova terreno fertile anche in un’altra tendenza resa nota dal Rapporto B&B Italia 2016, secondo cui l’età media degli ospiti dei Bed&breakfast è in aumento, in particolare per la fascia d’età che va dai 41 ai 55 anni: si tratta infatti di un target più maturo, disposto generalmente a spendere di più perché interessato a servizi con standard qualitativi più elevati.
La via intrapresa in questo caso dai gestori di bed&breakfast romani nel cercare di differenziare la propria offerta e farsi strada attraverso la concorrenza, è senz’altro un esempio da poter prendere a riferimento per rispondere a tale importante problematica riscontrata dai nostri operatori intervistati: un miglioramento nell’offerta finale proposta al cliente, relativa quindi ad un aumento dal punto di vista qualitativo dei servizi e dei locali della struttura, diviene un elemento fondamentale su cui puntare per differenziarsi dai concorrenti.
Questa eccessiva concorrenzialità del mercato dei B&B è sentita in modo particolare dagli operatori anche per la modalità con cui avviene la scelta della struttura da prenotare da parte del viaggiatore.
Sappiamo infatti che quasi sempre i gestori dei B&B si affidano ai comuni portali web per la promozione della loro attività e la prenotazione delle camere. L’esempio più comune è Booking.com, attraverso cui i gestori di queste piccole attività ricettive riescono a ricevere gratuitamente una serie di servizi quali recensione dei testi, foto e informazioni sulla struttura, nonché spesso la disponibilità anche in più lingue dei testi esposti, così da poter essere fruibili anche dai turisti stranieri e quindi da un bacino di utenti più ampio.
Del resto, ricordiamo come quasi la maggioranza degli operatori italiani si affidi principalmente a Internet per la promozione della propria attività; senza tali portali di prenotazione online infatti, le imprese dovrebbero occuparsi delle campagne pubblicitarie in proprio, con costi decisamente più alti che ricadrebbero sicuramente sulle tariffe delle stanze.
Se da un lato quindi, essi costituiscono lo strumento più idoneo alla promozione di una piccola attività ricettiva come quella dei B&B che non dispone generalmente di elevate risorse finanziarie da investire in promozione, dall’altro essi propongono all’utente online un elenco di numerose strutture, la cui offerta appare standardizzata, e la scelta da parte di quest’ultimo avviene molto spesso in base al prezzo più vantaggioso, a parità di servizi.
Tale sistema contribuisce certamente ad aumentare la concorrenzialità percepita da parte degli operatori del settore, che devono spesso puntare ad un’offerta più vantaggiosa rispetto a quella proposta dalle altre strutture, a volte anche a discapito della qualità stessa.
Altro problema che i gestori intervistati hanno dichiarato di riscontrare, come abbiamo visto, è la mancanza di infrastrutture adeguate.
Lo stesso è emerso dal sondaggio sottoposto ai gestori di Buffalo City, dove l’inadeguatezza delle infrastrutture è stata indicata dal 94,3% degli intervistati.
Tale problematica costituisce e ha da sempre costituito, almeno per quel che riguarda la Sicilia, un vero e proprio ostacolo allo sviluppo turistico del territorio e non solo; agendo come freno anche allo sviluppo delle imprese. In quanto fattore limitante, dovrebbe quindi essere oggetto di particolare attenzione da parte delle autorità politiche competenti, affinché esse possano mettere in atto politiche adeguate che permettano agli operatori di recuperare una certa competitività.
Del resto, il vantaggio competitivo che può ottenere il settore ricettivo di una determinata località, passa anche dalla presenza di tutte quelle strutture necessarie alla fruizione del territorio e dei propri siti di attrazione turistica, nonché dall’efficienza dei servizi di trasporto.
Tale argomento costituisce certamente un grosso gap da colmare per ciò che riguarda la situazione specifica siciliana, dove molto spesso, nonostante vi sia un forte arrivo di turisti e una grande concentrazione di siti di interesse naturalistico e culturale, questi ultimi spesso non siano predisposti in modo da consentire una facile fruizione da parte dei viaggiatori, o risultino comunque difficili da raggiungere.
Tornando all’analisi comparativa delle problematiche individuate dagli operatori dei due mercati presi a riferimenti, l’elemento discordante rispetto ai risultati ottenuti dal nostro sondaggio è il mancato accesso ai finanziamenti. Dallo studio preso in esame sui B&B di Buffalo, il 100% degli intervistati lo ha indicato come punto debole per le piccole imprese nello svolgimento della propria attività, ed effettivamente tale dato è confermato dalle analisi condotte sulle piccole e medie imprese, non solo turistiche, secondo la quale questo elemento rappresenta certamente una delle più grosse difficoltà che gli operatori si ritrovano a dover affrontare.
Questo dato però, come detto, non è confermato da quanto emerso dal sondaggio oggetto di questa trattazione; gli intervistati hanno infatti risposto in maniera eterogenea, e non hanno raggiunto una maggioranza ben definita, come invece è avvenuto nei casi precedenti di cui abbiamo discusso.
Per cui questa resta una questione “marginale” rispetto ad altri fattori ritenuti più rilevanti come l’alta competitività del settore o la mancanza di infrastrutture inadeguate