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LA CASA VECCHIA - Recupero e rifunzionalizzazione come bed&breakfast di un edificio rurale in Toscana

di
Università degli Studi di Genova
Scuola politecnica
Corso di Laurea Magistrale in Architettura
Tesi di Laurea in Statistica del Turismo
Relatrice: Prof.ssa Arch. Lucina Napoleone
Correlatore: Prof. Arch. Andrea Giacchetta
Anno accademico: 2015-2016
Sessione di Laurea: Marzo 2016

3.2 - Indagine socio-economica

Per comprendere al meglio le potenzialità e le criticità del territorio, viene affrontata una piccola indagine economica del posto. Le trasformazioni del territorio, l’abbandono o l’incremento di una determinata area e lo sviluppo attuale economico, servono per capire l’evoluzione che dagl’anni passati ad oggi, hanno definito determinate situazioni.

In passato, l’economia era principalmente legata alla tipica agricoltura collinare, alla pastorizia e ai commerci, favoriti dalla posizione geografica dell’insediamento come punto di passaggio obbligato tra il litorale e l’interno della Lunigiana. Nel corso degli anni ’50-‘60 il comune ha progressivamente mutato la sua fonte principale di reddito dall’agricoltura (viti, cereali, olivi) al settore secondario. Successivamente il dato di maggior rilievo dell’evoluzione economica è il turismo.

Per le zone rurali vige il criterio della scarsa densità di popolazione e/o dell’elevato tasso di occupati in agricoltura, abbinati ad un elevato tasso di disoccupazione o alla diminuzione della popolazione durante gli anni. Nel 1996 Fosdinovo, si trova tra i Comuni con tassi d’immigrazione positivi e sufficientemente elevati; l’immigrazione è presumibilmente di tipo giovanile, visto che l’indice di vecchiaia è uno dei più bassi della zona. Dagli studi effettuati all’interno del quadro conoscitivo, i Comuni che distano meno dal fondovalle, rappresentano zone residenziali per Indagine socio-economica pendolari, i cui abitanti si spostano solo per lavoro verso la costa.

Altro aspetto non meno importante, considerata la morfologia rurale del territorio, è il ruolo che riveste attualmente il settore vinicolo.

“Nell’ultimo ventennio si è assistito ad una crisi che ha investito il settore vitivinicolo della zona, ostacolando il rinnovo degli impianti esistenti e favorendo la conservazione di vigneti che non rispondono più ai moderni indirizzi produttivi. Lo stato d’obsolescenza della maggior parte dei vigneti oggi presenti, è dovuto essenzialmente ad una serie di cause, sia tecnico-economiche che sociali: tra le cause di natura tecnico-economica ritroviamo la pendenza e conformazione del terreno, gli alti costi d’ impianto e di produzione; tra quelle di natura sociale importanti sono l’abbandono delle campagne da parte dei giovani, la permanenza di attività agricole part-time e svolte anche da pensionati”.

Nella frazione di Caniparola risulta particolarmente evidente il carattere rurale del territorio che, comporta sia la decentralizzazione delle attività commerciali, sia un uso maggiormente agricolo o turistico dei luoghi. Il sistema edilizio, anche se dotato di significativi elementi di pregio ambientale e paesistico, presenta fenomeni di squilibrio legati soprattutto alla disordinata e massiccia edificazione delle aree a ridosso della via Aurelia.