Le politiche di prezzo dei B&B. Ricerca esplorativa su Roma

L’Osservatorio Nazionale dei B&B, ideato e curato da SL&A con il Touring Club Italiano, è nato nel 2002 in assenza di strumenti adeguati a misurare questo fenomeno in crescita. In Italia sono presenti circa 5.000 B&B su tutto il territorio nazionale; la percentuale maggiore la detiene Roma e a seguire Emilia Romagna, Piemonte, Toscana ed Veneto; secondo il rapporto del 2016 si distribuiscono tra Nord e Centro Italia e i rimanenti si collocano tra il Sud e le Isole con una forte crescita al Nord ( +12%) e un calo nelle Isole ( -10%). La posizione prevalente è quella di campagna, poi città e costa; le strutture non sono solo case, ma anche casali di campagna, ville e dimore storiche.

L’Osservatorio ha un database dove, costantemente, sono inseriti tutti gli indirizzi e i numeri da chiamare ed è suddiviso in sei aree:

1. I Bed & Breakfast in Italia;
2. I turisti che alloggiano in casa;
3. Come va la stagione?
4. Cosa si dice dei Bed & Breakfast?
5. Il sostengo delle politiche pubbliche;
6. I casi di successo.

Pur non seguendo le alte percentuali del resto del mondo, il fenomeno in Italia è in costante crescita ed i turisti sembrano sempre più interessati a questo tipo di vacanza, economico e rispettoso della tradizione del luogo; il turista che sceglie di soggiornare in un B&B è un cliente che preferisce vivere un’esperienza diretta con la località ospitante e vedere il posto con gli occhi di chi ci abita. Questa nuovissima esperienza fa sì che il titolare dell’attività ricettiva indirizzi il suo ospite verso itinerari escursionistici o di degustazione, riuscendo ad esaltare quelle che sono le caratteristiche principali della località.

In molti Paesi si è rivelato un ottimo mezzo per far conoscere il territorio a vantaggio, naturalmente, della comunità; l’obiettivo è quello dello sviluppo sociale ed economico e la capacità di portare avanti tradizioni che altrimenti andrebbero perdute. Queste nuove attività extra alberghiere hanno fatto nascere il “ turismo sostenibile” proprio perché si cerca di salvaguardare e trasmettere la memoria storica.

L’elemento principale attorno al quale si muovono tutti i B&B sono dunque i turisti; nel corso degli anni si è passati da spostamenti compatti e massificati a quelli più frammentati; i motivi di questo cambiamento sono dovuti alla figura del turista che vuole, sempre più, avere un’esperienza nuova e dinamica.

La domanda che ci si è sempre posti è “perché queste strutture ci hanno messo tanto ad affermarsi?”; per capirlo bisogna fare qualche passo indietro nella storia: negli anni ’50 il turismo è stato definito di massa e gli operatori non erano in grado di reggere le tante domande e quindi pian piano sono andati a creare strutture, a conduzione familiare, che avessero la possibilità di ospitare un gran numero di persone; avere una casa di proprietà è stata, del resto, una conquista arrivata solo nei decenni del secondo dopoguerra in seguito al boom economico.

Con questo tipo di attività ci troviamo di fronte ad un prodotto ben definito e, come ogni altra cosa, ha bisogno di essere ben gestita e organizzata affinché possa diventare un buon investimento economico.

Una caratteristica di queste strutture è che le spese di gestione sono abbastanza basse a fronte di buone entrate. Tradizionalmente i B&B erano rivolti a turisti giovani, ma in questi ultimi anni la fascia d’età si è estesa.