La tutela del turismo nella giurisprudenza costituzionale
Dipartimento di Giurisprudenza
Corso di Laurea in Giurisprudenza
Tesi di Laurea in Diritto Costituzionale
Relatore: Chiar.mo Prof. Alfonso Celotto
Anno Accademico 2015 - 2016
4 - Conclusioni
Al termine di questo lavoro possiamo anzitutto affermare che dal punto di vista legislativo le questioni riguardanti il titolo V della Costituzione Italiana sono ancora aperte.
Infatti alla luce di quanto analizzato si può affermare, inoltre, come il lungo dibattito politico sul federalismo e la Costituzione Repubblicana abbia portato ad una effettiva modifica della Costituzione in senso federale che garantisce maggiori poteri alle Regioni, attraverso l’inversione del riparto delle competenze. La vera problematica è insita nell’effettiva attuazione delle modifiche costituzionali del 2001.
Per quanto riguarda ad esempio l’adozione dello Statuto Regionale, strumento che indica la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione fondamentale della regione, solo nella metà delle regioni italiane è stato approvato.
Altra previsione sempre all’ordine del giorno dell’agenda politica è l’attuazione del federalismo fiscale che assegnerebbe alle regioni autonomia di entrata e di spesa e garantirebbe le Regioni incapienti attraverso il principio di perequazione.
La mancata attuazione del federalismo fiscale ha causato negli ultimi anni un ricorso sempre maggiore alla procedura di distacco di aggregazione di un comune da una regione all’altra, prevista dall’articolo 132 della Costituzione, in particolare nei comuni confinanti con Regioni a statuto speciale.
È, quindi, necessario che le regioni e gli enti locali utilizzino la mobilitazione e si organizzino per far sì che l’agenda politica nazionale rimetta all’ordine del giorno l’importantissima questione dell’autonomia impositiva e fiscale delle istituzioni regionali.