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Anticoborgo Vignale Monferrato - Consigli Turistici
Bed & Breakfast

I consigli per turisti del gestore

Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Vignale Monferrato.

Vignale può oggi essere considerato a buon diritto il paese simbolo di una ripresa turistico/culturale del Monferrato iniziata circa 30 anni fa con la ristrutturazione da parte della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it) dello storico Palazzo dei Conti Callori (XVIII Secolo) sede tra l’altro della Enoteca Regionale
Oltre al gia’ citato Palazzo dei Conti Callori con la sua Enoteca, Vi consigliamo di visitare la Chiesa della Beata Vergine Addolorata con il Convento Dei Servi di Maria, situato ai piedi del borgo di fronte al singolare Parco della Rimembranza attualmente in fase di ristrutturazione. La chiesa fu costruita dai servi di Maria tra il 1470 e il 1505 in stile lombardo-gotico come testimonia la possente facciata in cotto scandita da contrafforti. L’interno custodisce una Madonna dei “Sette Dolori”, scolpita in un albero di pero, e il bellissimo coro con venti stalli intarsiati.
Salendo sulla sinistra dell’edificio si entra, attraverso la Porta Urbica, all’interno della antica Vinealis di cui sono ancora chiaramente visibili le antiche Mura; Poco distante dalla Porta Urbica, costeggiando le antiche mura, si trova anche la casa di Serpentello, una costruzione con tracce gotiche, decorata negli anni '30 da fitte immagini di arti e mestieri.Passando attraverso la Porta Urbica e salendo le scale vi troverete all'interno della antica Vinealis dove potrete vedere, nella piazza principale, la Torre Civica, costruzione quadrangolare del XV secolo, ed il gia’ citato Palazzo Callori, che merita una accurata visita sia del parco che dei suoi affrescati saloni interni.
Dalla piazza potete ancora salire verso la Parrocchiale di San Bartolomeo, progettata dall’architetto casalese Magnocavalli e completata, alla sua morte, dal Vitoli architetto di corte della fine del XVIII secolo, l’autore della facciata neoclassica. La chiesa venne eretta su una preesistente costruzione le cui tracce risalivano al XII secolo. All’interno affreschi di L. Morgari ed un bel quadro della scuola del Moncalvo, raffigurante S. Agostino. Il panorama che si gode dal piazzale antistante la chiesa in una giornata limpida, e’ davvero uno dei piu’ belli del Monferrato con la vista sulle colline e i paesi circostanti incorniciati dalla sagoma delle Alpi (Monviso e Monte Rosa).
Ma non siamo nel punto piu’ alto; infatti si puo’ ancora salire dalla chiesa al Castello, austero complesso fortificato che conserva alla base resti medioevali. Il giardino custodisce una graziosa cappella ottocentesca (aperta a luglio).

Itinerari insoliti a Vignale Monferrato e dintorni.

Le colline del Monferrato vi sorprenderanno per la loro dolcezza; Il modo migliore per scoprirle e’ in bici o a cavallo. Non ci sono grandi salite (i dislivelli non superano i 200-300 m.), e spesso i sentieri o le strade asfaltate, quasi deserte, corrono sui crinali delle colline riservando ad ogni curva paesaggi dalle prospettive cangianti, svelando o celando improvvisamente ora il campanile di un paese ora la cascina dal nome impronunziabile.
Profumi di terra appena arata, di essenze, di mosto ti riportano ad un tempo lontano che puoi assaporare con i ritmi lenti della natura.
A portata di bicicletta ci sono deliziosi paesini come Cereseto e Cellamonte, borghi ristrutturati come Olivola e Moleto (http://www.moleto.it/), cittadine storiche come Moncalvo o Casale, Centri di culto religioso come il Sacro monte di Crea.

Le città più grandi di Alessandria ed Asti a soli 25 Km di distanza, meritano una visita un po’ più attenta; Asti, in particolare, si distingue sia sotto l’aspetto storico e monumentale sia per la rilevanza delle sue manifestazioni gastronomiche e culturali (La Douja d’Or, Il Festival delle Sagre, la Corsa del Palio) che si svolgono in Settembre.
Per gli amanti della natura e del birdwatching da non perdere è una escursione nelle aree protette del Parco Fluviale del Po e dell’ Orba (www.parcodelpo-vcal.it). Si possono prenotare escursioni con le Guide del parco per osservare le oltre 200 specie di uccelli (molti acquatici), che qui trovano il loro ambiente naturale per la nidificazione; Nel parco è anche possibile organizzare escursioni in canoa, bici (anche da noleggiare), o a cavallo.

La pianura intorno a Casale offre anche il suggestivo spettacolo delle risaie con il caratteristico “mare a quadretti” dall’aspetto che esse assumono quando vengono inondate di acqua.

Da visitare, all’interno del Parco, è anche l’ Ecomuseo del riso, antico mulino ad acqua ristrutturato; lì una Guida vi illustrerà, facendo uso delle antiche ma ancora funzionanti strutture, le fasi della lavorazione del riso.

Il mezzo più comodo per muoversi a Vignale Monferrato.

Essendo l' Anticoborgo all' interno del paese di Vignale, può essere comodamente visitato a piedi.
La bicicletta (mountain bike o da strada) può essere molto utile per girare nelle colline del monferrato sia su strade poco trafficate, sia nei sentieri che attraversano campi e vigneti. Alcuni di questi itinerari sono disponibili presso l' Anticoborgo con l'ausilio di dettagliate cartine e indicazioni.
Ovviamente il mezzo più comodo per spostarsi è l'auto o la moto.
Ci sono anche dei pullman che collegano Vignale con Alessandria, Asti e Casale. Da quì in treno si raggiungono le maggiori città del nord (Torino, Milano e Genova)

I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.

Ristoranti:
1) Ristorante Universo a Vignale tel. 0142933052
2) Ristorante Roma a Viarigi tel. 0141651009
3) Ristorante L' Elfo a Camagna
4) Agriturismo Drè Castè a Vignale tel. 0142933442
5) L'Agorà a Vignale tel. 0142933574

Dove acquistare a Vignale Monferrato: prodotti tipici, cantine, botteghe, souvenir particolari.

A Vignale nel Palazzo Callori ha sede l' Enoteca Regionale dove si possono acquistare vini e liquori tipici del Monferrato e di tutto il Piemonte.
La Bottega del Mongetto, nella piazza dei balletti (Piazza del Popolo) di Vignale, è una splendida vetrina di prodotti tipici della zona sotto forma di marmellate, conserve, salse e quant'altro si è riusciti a recuperare dalla tradizione dei nostri nonni.
Se amate i super alcolici ad Altavilla Monferrato (a 2Km da Vignale ) troverete l' antichissima distilleria Mazzetti che produce dell'ottima grappa dalle vinacce della zona.

Le origini di Vignale Monferrato.

Già in epoca romana il sito era conosciuto, come testimoniano i reperti della chiesa nella frazione di Molignano.
Il terreno ideale per la coltivazione della vite e la posizione in cima alla collina a guardia della valle dei torrenti Grana e Rotaldo, diedero a Vignale nei secoli successivi il rango ed i monumenti di una cittadina.

Gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Vignale Monferrato.

Il termine Vinealis, che si legge in un diploma del 1164 di Federico Barbarossa con cui si indicava l’antico borgo, sta a testimoniare quanto sia antica la vocazione di queste terre di vino .
Furono i primi marchesi del Monferrato gli Aleramici ad esaltarne l'importanza con la costruzione del Castello.
Le successive dinastie dei Paleologi lo ampliarono circondando il paese di mura il cui tracciato è ancora ben intuibile dalla odierna planimetria.
Lo stesso Guglielmo Gonzaga regalò alla moglie l'acqua delle sorgenti curative della Fons Salera, quando con il passaggio del marchesato a Mantova, Vignale acquistò ancora più prestigio a cui contribuì l'ascesa dei Conti Callori, veri signori di Vignale fino all' Ottocento.
Il conflitto tra Francia e Spagna e la guerra di successione di Mantova e del Monferrato, portarono a Vignale cento anni di scontri cruenti.
Nel 1691 la peste giunse a Vignale, facendo più di 100 morti.
I due secoli successivi passato il Marchesato ai Savoia,furono più tranquilli.
Il frazionamento dei latifondinobiliari ed ecclesiastici, favorì la piccola proprietà contadina.
Con la nascita della moderna enologia il vino divenne sempre più il simbolo dell'economia di Vignale. Purtroppo la filossera che si abbattè sui filari all'inizio del novecento costrinse molti vignalesi ad emigrare e la popolazione si ridusse a un quarto del secolo precedente.
Nel 1971 nel palazzo si chiudeva anche l' epoca dei Callori con la morte di Federico Stanislao Callori cardinale della curia Romana che fu al servizio di 5 Papi. Il grande complesso ( che aveva ospitato anche il giovane Don Bosco) acquistato dalla Regione Piemonte divenne sede dell' Enoteca Regionale del Monferrato nel 1979 e contestualmente ebbe inizio anche il Festival Internazionale di Vignaledanza: due simboli della rinascita del paese.

Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Vignale Monferrato.

Il piatto forse più tipico della zona sono gli agnolotti monferrini preparati con il sugo di coniglio. Ma in genere gli antipasti monferrini (anche 10-12 portate) sono forse una delle caratteritiche principali della cucina del basso monferrato insieme al bollito misto sempre nella versione locale.