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Whale Watching in Italia

Nato in America e importato in Europa una decina di anni fa il Whale Watching è una delle ultime tendenze in fatto di turismo nautico e di escursioni naturalistiche. Fratello del più noto Bird Watching il Whale Watching è l’avvistamento di cetacei in mare aperto su barche a vela o a motore in compagnia di biologi marini o naturalisti. Una pratica che si sta diffondendo anche in Italia da quando alcune associazioni hanno divulgato questa esperienza che lascia incantati e sensibilizza anche i viaggiatori più distratti. Vedere da lontano un delfino porta, infatti, l’osservatore ad avere coscienza dell’importanza della tutela dell’habitat in cui, quotidianamente, questi mammiferi vivono, si nutrono e si riproducono. Il valore aggiunto dell’esperienza risiede dunque nell’osservare il comportamento di questi animali nel loro habitat naturale e non all’interno dei parchi o degli acquari dove invece vivono in cattività. I più noti luoghi di Whale Watching si trovano nelle acque al largo della Scandinavia e del Canada (in particolare alla foce del San Lorenzo in Quebèc), dell’Australia e del Sud Africa (soprattutto nella regione di Mossel Bay) e dell’Argentina (nella penisola di Valdès in Patagonia). Tuttavia anche il Mar Mediterraneo è ricco di cetacei, sono otto le specie che si possono avvistare nei nostri mari e la pratica sta riscontrando un buon successo anche per la capacità di coniugare divertimento e divulgazione scientifica. Spesso, infatti, gli escursionisti sono coinvolti nell’attività di identificazione e di schedatura dei mammiferi mentre il costo delle escursioni serve a finanziare la ricerca. Chi si appresta a fare una esperienza di questo tipo deve sapere che bisogna avere un comportamento che non disturbi l’attività degli animali. Prima di partire è necessario essere a conoscenza del fatto che potrebbero trascorrere molte ore prima di poter avvistare un cetaceo o che l’escursione potrebbe essere annullata per le avverse condizioni meteorologiche. Gli accompagnatori spiegheranno che è bene non fissare lo sguardo su un unico punto della distesa marina, ma allargare lo sguardo per riuscire a individuare quei segnali che attestano la presenza dei mammiferi: soffi, dorsi, pinne e “splashs”. Il periodo migliore per gli avvistamenti nel Mediterraneo va da aprile a ottobre. In Italia sono più di dieci le associazioni e i centri di ricerca che offrono ai turisti l'appassionante avventura sulle rotte dei cetacei. Le formule sono diverse: minicrociere, eco-camp o semplicemente escursioni di mezza giornata. Le Isole Pelagie, le Bocche di Bonifacio all’Isola della Maddalena in Sardegna, il Canale di Sicilia, il Santuario dei Cetacei in Liguria e Ischia sono i luoghi migliori per l’avvistamento. A Lampedusa e Linosa, nelle Pelagie, è possibile avvistare ben tre specie di mammiferi: il delfino comune, tursiope e stenella, Tuttavia capita di imbattersi anche in balenottere comuni. L’Associazione Marevivo e il Centro Turistico Studentesco (CTS) portano avanti iniziative volte a sensibilizzare residenti e turisti. Si può scegliere di frequentare eco-camp della durata di una settimana oppure delle semplici escursioni in giornata. Tra febbraio e aprile le Bocche di Bonifacio dell’arcipelago sardo sono molto popolate grazie alla presenza di nutrimento composto da fitoplancton e zooplancton. Ci si può imbattere in balenottere comuni, squali elefanti e branchi di tursiopi. A Caprera, per iniziativa della sezione ambiente del Cts e in collaborazione con il Parco Nazionale Arcipelago La Maddalena, i turisti possono scoprire il mondo dei delfini partecipando a incontri tematici con i ricercatori dello staff e a escursioni giornaliere di "dolphin watching". L’Aeolian Dolphin Research e l’Associazione Delphis delle Isole Eolie organizzano crociere settimanali o escursioni della durata di un weekend in barca a vela per avvistare i branchi di capodogli che scelgono i fondali ripidi e le profondità elevate delle Eolie per accoppiarsi. Ci si può imbattere anche nella balenottera comune, nel delfino e nel grampo. Anche nelle acque di Ischia c'è un vero e proprio condominio di cetacei: il canyon sottomarino di Cuma è, da qualche tempo, oggetto di studio dell'associazione Delphis. A Lacco Ameno, nella villa Arbusto, i ricercatori dell'associazione hanno fondato il museo del Delfino con una postazione per l'avvistamento dei cetacei in mare e partenze giornaliere di whalewatching. Il mar di Liguria e di Corsica, dal 1993 dichiarati area protetta per la tutela dei cetacei con il nome di "Santuario Internazionale", presentano un'altissima concentrazione di questo ordine di mammiferi marini. Osservando con attenzione la superficie delle acque di questa zona è possibile incontrarne regolarmente almeno otto specie diverse. Dal 2008, nell'ambito del progetto Delfini Metropolitani, Wwf e Acquario di Genova organizzano per turisti e scolaresche CrocierAcquario: cinque ore in alto mare su un battello, alla ricerca delle otto specie di cetacei che popolano il Santuario internazionale del Mar Ligure. A bordo dell‘imbarcazione è sempre presente un biologo per commentare gli avvistamenti e raccogliere dati scientifici. A organizzare uscite turistiche pensano anche il Consorzio Liguria Viamare e l'Associazione Delphis, con partenza da Genova, Savona e Imperia. BATTIBALENO è una libera associazione senza alcuna finalità di lucro fondata nel 1995, il cui scopo principale è quello di proteggere la popolazione marina del bacino del Mediterraneo ed in particolare ampliare la conoscenza comportamentale e biologica della "Balaenoptera physalus", per poter meglio preservarne la specie ed il suo ambiente naturale. Dal 1995 conduce una campagna di monitoraggio del Mediterraneo occidentale, secondo il metodo del "transect lineaire" e della "foto-identificazione" per valutare l'importanza e l'evoluzione negli anni della popolazione di mammiferi marini, migliorarne le conoscenze in termini di distribuzione, comportamento, abitudini, spostamenti e cercare di approfondire, navigando, altri aspetti ancora misteriosi della vita di questi animali. Sostiene e promuove un progetto di whale watching sostenibile e organizza delle crociere in barca a vela per il whale watching, secondo le regole di buona condotta suggerite da Accobams e Pelagos. www.marevivo.it www.cts.it www.aeoliandolphin.com www.delphismdc.org www.wwf.it www.acquariodigenova.it www.liguriaviamare.it www.battibaleno.it

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