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Scambio di Casa. Un modo nuovo di vivere la vacanza.

Vi sarà certamente capitato di camminare da visitatori nelle strade di una città straniera o italiana e di sbirciare dietro le tende immacolate e ricamate di una vecchia casa hold style, o di alzare lo sguardo in alto, fino all’ultimo piano di un grattacielo, e immaginare la prospettiva della città dall’interno di un attico vetrato super lusso; o, semplicemente di macinare chilometri con la macchina e imbattervi in eleganti ville con parco o fattorie rimesse a nuovo nelle quali avete sempre sognato di vivere.

Se siete in un piccolo borgo all’estero avrete fantasticato di vivere la vita della piccola comunità magari abitando in una piccola dimora nel centro storico vicino alla piazza principale, al mercato e al bar più frequentato. Ciascuno di noi ha ipotizzato qualche volta di vivere la casa di qualcun altro. Nell’epoca dello swapping i sogni e le fantasie possono trasformarsi in una curiosa e intrigante realtà.

Avete visto il divertente film nel quale Cameron Diaz e Kate Winslet si scambiano casa alla ricerca di una vacanza che guarisca il loro mal d’amore? Volete fare una vacanza a New York ma non conoscete nessuno che possa ospitarvi? Siete patiti del way of life londinese? Vi piacerebbe immergervi nella vita di una piccola città dei paesi scandinavi? E vi siete mai chiesti quanta gente, anche benestante, piuttosto della solita vacanza in hotel o in villaggio, avrebbe il piacere di vivere la vostra casetta in riva al mare o in campagna … meglio ancora se il mare e la campagna si trovano nei pressi di una città d’arte italiana?
A tutte queste domande, da un po’ di tempo, esiste una risposta. Si sta consolidando sempre più lo scambio-casa, una “tendenza” che permette di viaggiare risparmiando fino al 60 per cento. Nel corso del 2010 l’Italia, rispetto al numero di abitanti, si è posizionata al primo posto trainata da regioni come la Toscana e il Lazio seguite da Lombardia, Veneto e Sardegna.
Perchè affittare un appartamento o prenotare un hotel quando ci si può accordare con un'altra famiglia, anche dalla parte opposta del mondo, per scambiarsi casa?

In tal modo rimangono a carico di chi si sposta solo le spese di viaggio e di soggiorno nel Paese scelto.

Esistono dei siti e delle associazioni specializzate che si occupano di fornire il servizio di scambio casa. Il meccanismo è molto semplice: chi ha voglia di sperimentare una vacanza nuova, risparmiando e vestendo per un breve periodo i “panni” di qualcun altro, può iscriversi con una quota che può oscillare dagli 80 ai 120 euro. Si mette on line la propria abitazione, si inseriscono delle immagini e si cerca, sempre on line, la casa dei propri sogni. A questo punto comincia lo scambio di informazioni tra chi ha deciso di scambiare dimora. Lo scambio può avvenire secondo due modalità: lo scambio simultaneo (due famiglie si scambiano la rispettive case nello stesso periodo per cui la casa è totalmente a disposizione degli ospiti) oppure lo scambio può avvenire in momenti diversi.

In Italia le mete più ambite sono la Toscana e le città d’arte. Spesso i viaggiatori preferiscono le piccole cittadine ai grandi centri ma che siano comunque nei pressi delle città.

Seppure un risparmio sul costo complessivo di un viaggio sia garantito poiché si azzerano i costi di affitti e prenotazioni in Hotel, non è solo il movente economico a spingere a sperimentare questa formula. I viaggiatori non si accontentano più della solita forma di villeggiatura ma desiderano vedere da vicino come si vive all’estero uscendo dal clichè del turista munito di macchina fotografica, calzoncini e parasole…Pur potendosi permettere alberghi di lusso sono molti i professionisti che mostrano simpatia e interesse per una cultura a costo zero che permette di conoscere posti nuovi, cucinare i piatti tipici del luogo, fare amicizia con i vicini di casa.

E per chi non si fida? Scambiarsi casa è sicuro o si rischia di trovare in frantumi il vaso di porcellana della nonna? Il baratto delle chiavi di casa non è così immediato. Per un po’ di tempo chi ha intenzione di effettuare lo scambio si passa informazioni in modo che, al momento del passo definitivo, le persone che verranno a vivere in casa nostra non saranno completamente sconosciute. Magari è opportuno mettere da parte oggetti di valore ai quali si tiene particolarmente o che si possono facilmente rovinare. Chi è diffidente potrebbe contattare le persone che hanno alle spalle un buon numero di scambi perché dopo ogni vacanza, da parte dell’agenzia, viene fatta compilare una scheda di valutazione. I reclami vengono segnalati e, quando si arriva a due incidenti di una certa rilevanza, si viene messi fuori dal circuito. Alcune associazioni offrono naturalmente anche delle formule assicurative che coprono eventuali costi di manutenzione.

Per confermare quanto questa moda si in aumento, non solo a causa della crisi, basti pensare allo scambio di casa deluxe. Sono molte le persone più facoltose che barattano le loro abitazioni di prestigio con altre dello stesso livello. Le agenzie che si occupano dell’House Swap Deluxe sono soprattutto all’estero. Il fenomeno è ancora di nicchia ma è destinato a crescere nei prossimi anni. E’ in crescita anche lo scambio “non alla pari”, quello scambio che non tiene conto dell’equivalenza monetaria dell’abitazione.

Esistono molte persone, ad esempio, che pur di visitare un Paese come l’Italia, sono disposte a cedere le loro case di lusso a condizione di vivere in una casa made in Italy poco importa se in provincia o in periferia. E dopo lo scambio?
Finito lo scambio, in genere, le relazioni di amicizia continuano. Molte volte, se la prima esperienza è stata positiva, capita che le coppie dello scambio ospitino, ad esempio, i rispettivi figli quando hanno bisogno di spostarsi per vacanza o per lavoro. Molte agenzie promuovono inoltre delle serate o delle cene per far incontrare gli utenti più affezionati in modo da creare una sorta di comunità che un domani, non troppo lontano, farà parte di un social network di “scambisti di casa”.
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