EXPO nel segno dell'arte. Sei mesi di mostre a Milano
Leonardo da Vinci e Giotto sono i nomi cardine attorno ai quali ruota il fitto calendario di appuntamenti artistici di Milano Expo.
Ventisei eventi per un unico grande racconto: dall'arte antica a quella contemporanea la voce ART accompagnerà i sei mesi, e oltre, della vita cittadina e del turismo milanese di EXPO 2015.
Il Comune di Milano ha coinvolto tutte le sedi della città con appuntamenti da Palazzo Reale a Brera, dal Castello Sforzesco alla GAM, dal Museo del Novecento al Museo di Storia Naturale in un tourbillon di mostre senza precedenti.
Cominciamo dal genio: Lonardo da Vinci. Dal 15 aprile al 19 luglio a Palazzo Reale sarà allestita la più grande esposizione mai ideata in Italia su tutta l'opera di Leonardo. L'esposizione, articolata in 12 sezioni, attraverserà trasversalmente il lavoro dell'artista. Tra i temi centrali della mostra ci saranno il disegno e il suo dialogo continuo con la pittura, la scultura e la progettazione in un intreccio continuo tra scienza e arte. Un prestito eccezionale è quello che proviene dalla Pinacoteca Vaticana che ha concesso il San Girolamo. Il dipinto incarna perfettamente il rapporto tra pittura e scultura nell'opera leonardesca e anticipa le conoscenze prospettico spaziali dell'Uomo Vitruviano, quest'ultimo icona della rassegna. Tra le novità della mostra si segnala una video riproduzione del Cenacolo a grandezza naturale con corredo di pannelil descrittivi e postazioni interattive. Giotto sarà protagonista dal 2 settembre al 10 gennaio nella mostra Giotto d'Italia. Da Assisi a Milano. Un itinerario artistico che, attraverso una serie di capolavori, ripercorre le tappe del lavoro del maestro in Italia fino al suo arrivo a Milano dove realizza la perduta Gloria del Mondo.
Dal 12 Marzo al 28 giugno L'Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza racconterà, sempre a Palazzo Reale, il ruolo di Milano nell'Europa tra Trecento e Quattrocento con il fiorire delle arti alla corte delle dinastie dei Visconti e degli Sforza.
Alle Madri, alla Madre Terra, al nutrimento e alla nutrizione, in linea con i grandi temi dell'Esposizione Internazionale, è dedicata la mostra curata da Massilimilano Gioni dal titolo La Grande Madre. “In un’Expo che parla di nutrizione volevamo partire dal principio: si analizzerà l’iconografia e la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, fino a oggi”, specifica il curatore. Dalle veneri paleolitiche alle “cattive ragazze” del post-femminismo, passando per la tradizione millenaria della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità, la storia dell’arte e della cultura hanno al proprio centro la figura della madre, simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte.
La fotografia, invece, troverà casa al Pac con una mostra dedicata al lavoro di David Bailey (da marzo a giugno), a Palazzo Morando con un racconto della passione di Brassai per Parigi (da marzo a luglio) e a Palazzo della Ragione, prima con un'esplorazione dell'interpretazione dell'Italia data dagli scatti di fotografi italiani e internazionali (da marzo a settembre) e, a seguire, con un progetto dedicato a Edward Burtynsky il fotografo canadese che ha documentato con suggestivi scatti la portata e l'impatto della produzione e del consumo delle risorse idriche nel mondo.
Il Museo di Storia Naturale si apre all'EXPO con una mostra interattiva vistabile fino al 28 giugno. Il mondo del cibo viene indagato da un punto di vista scientifico con una forte componente ludico gastronomica. Il Museo delle Culture, ultimo gioiello meneghino, inaugura il 26 marzo con una esposizione dal titolo Mondi a Milano dedicata al dialogo tra Milano e i tanti mondi che fanno oramai parte della città. Medardo Rosso sarà il protagonista della GAM con trenta capolavori tra gessi, cere e fotografie. Al Castello Sforzesco una preziosa e inedita mostra offrirà al pubblico la possibilità di ammirare l'opera “drammatica” e graffiante di George Roualt. La retrospettiva dedicata al pittore, incisore e fotografo francese racchiude 160 opere di grafica provenienti da una collezione privata milanese. Dal Castello Sforzesco alla Pinacoteca dell'Accademia di Brera dove il Bacio di Francesco Heyez diventerà icona multimediale per raccontare la genesi e il significato dell'opera nel contesto dell'800 milanese e Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello dialogherà con l'opera omonima del Perugino.