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Le Strade dell'Olio

Segui la goccia … non è la nuova versione di Pollicino ma la bussola degli amanti dei sapori tradizionali e degli oli dei quali è ricco il nostro Paese.

Il principe delle nostre tavole si offre alle degustazioni in centinaia di variazioni di gusto e di profumo ed è fortemente radicato ai territori di produzione che ne fanno uno dei fiori all'occhiello dell'offerta enogastronomica e legata ai movimenti turistici di questo settore. Ma non solo, una fetta di pane con dell'ottimo olio è proprio per tutti, grandi e piccoli.

Le Strade dell'Olio portano dove si trovano le migliori gocce al mondo di quest'oro profumato e gustoso. Le Strade dell'Olio sono dei percorsi olivicoli e gastronomici, alle quali a volte vengono associati anche dei percorsi enologici. Le Strade attraversano i comuni di produzione di prodotti tipici D.O.P., I.G.P., D.O.C. e D.O.C.G. In alcuni casi le amministrazioni, i consorzi e le associazioni hanno creato le Strade dell'Olio nelle aree di produzione di un particolare olio extravergine di oliva, indipendentemente dal marchio DOP.

L'Italia è un reticolo di Strade dell'Olio che, oltre alle degustazioni nei frantoi e nelle aziende agricole, si arricchisce di fattorie didattiche per le attività dei bambini o è associato a percorsi che uniscono l'aspetto culturale – paesaggistico, archeologico, storico artistico a quello enogastronomico. Lungo i percorsi sono indicati generalmente i ristoranti, i punti di ristoro, gli agriturismi, le sagre e le fiere dove poter gustare gli alimenti tipici. Spesso le Strade dell'Olio sono situate all'interno o in prossimità di Aree UNESCO e zone di produzione di vini di pregio.

Tutta l'Italia vanta produzioni di qualità e questo è il periodo migliore per seguire le preziose gocce e scoprire il mondo di produzione dell'olio grazie alle iniziative che fino ai primi di dicembre arricchiscono l'offerta turistica del Paese.

Il centro Italia in particolare è ricco di percorsi legati all'olio e spesso le piante di olivo sono precedenti agli insediamenti umani come ad esempio in Lazio. Quest'ultimo può vantare tre preziosi dop, l'olio Sabina, l'olio Canino e la dop Ciociaria. In Umbria, regione per eccellenza dell'oro verde, le zone dop sono cinque e coprono tutta la regione. A Nord, nella provincia di Perugia si produce la dop dei Colli del Trasimeno, tra Città di Castello e Castiglion del Lago. Lungo tutto il versante orientale, da Gualdo Tadino a Terni, passando per Spoleto e Foligno la coltivazione della Dop Assisi – Spoleto. Al centro dell’Umbria sono note le dop Colli Martani nell’area intorno Todi, e dei Colli Orvietani. A Sud la dop Colli Amerini.

Fino a metà dicembre, per 7 weekend in Umbria , una trentina di frantoi invitano grandi e piccini a prendere parte alla raccolta delle olive, alla frangitura dell’olio ed a piacevoli passeggiate tra alberi secolari con Frantoi Aperti . Nell’ambito dell’iniziativa rientrano molte opportunità di gioco e divertimento nella natura, perfette anche per chi viaggia con i bambini. Non mancano visite guidate a musei e borghi, serate a tema in teatro, degustazioni di prodotti tipici, lezioni di approfondimento sul paesaggio umbro, passeggiate a cavallo e mulo in collina ed anche cacce al tesoro per i bambini con merende tra gli ulivi. Molte le cittadine coinvolte in Frantoi Aperti, tra cui Assisi, Trevi, Spoleto, Spello, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Valtopina, Campello sul Clitunno e l’Isola Polvese, sul Lago Trasimeno.

Anche la Toscana è rinomata per la produzione dell'Olio. Le colline del Chianti danno vita a produzioni di elevatissima qualità e tantissime sono le realtà microricettive legate ai circuiti dell'olio. Derivato dalla lavorazione delle olive Sargano anche l'olio marchigiano ha la sua importanza e il suo ruolo nelle produzioni nazionali questo grazie al Consorzio Marchigiano che impone la raccolta a mano e l'estrazione a freddo. In Sardegna, dove si coltivano le olive della qualità bosana e , pizz'e Carroga, l’olio viene prodotto principalmente nella zona di Alghero. Al nord Italia è la Liguria la Regione che può vantare le produzioni più pregiate grazie anche alle condizioni climatiche che favoriscono la produzione di olive di altissima qualità. Il paesaggio della Riviera Ligure di Levante e Ponente è ricco di alberi che costituiscono il paesaggio d'eccezione di una delle zone più belle d'Italia. Notissima l'oliva Taggiasca che insieme alla Pignola sono le cultivar di un olio di grande sapidità che cambia a seconda delle zone di produzione. Ingrediente fondamentale del pesto alla genovese la dop Riviera Ligure è prodotta in tutta la regione.

Le zone dell'Emilia Romagna nelle quali è possibile trovare ottimo olio sono quelle intorno a Rimini e Casena e al confine con la Toscana dove viene prodotto il Dop Brisighella. In Lombardia la produzione si concentra sulle rive del Lago di Garda e avviene ancora in vecchi frantoi e alla maniera tradizionale. Tra le cultivar più note ci sono la leccino e frantoio.

E veniamo al sud Italia dove si produce il maggior quantitativo d'olio complemento ideale del pane cotto nel forno a legna. In Sicilia, terra baciata dal sole, le dop sono 4: la Monte Etna proveniente dalle coltivazioni nelle province di Messina e Siracusa. Da Agrigento e Palermo arriva la dop Val di Mazara, mentre la zona del Belice da vita alla dop Olio Extravergine d'Oliva Nocellara del Belice nei comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Poggioreale. Per finire con i più pregiati oli siciliani, la dop Valdemone, sempre nel messinese, dal sapore molto delicato.

In Calabria sono due gli olii più pregiati fregiati della Dop, il Bruzio che viene prodotto nella alto Cosentino ed il Lametia, prodotto nell’area che da Catanzaro si spinge fino alle coste di Tropea. In Campania, tutta la zona del Cilento produce olio di altissima qualità fregiato della Dop, come sulle colline salernitane e della Valle Ufita in provincia di Avellino e nella penisola Sorrentina.

Infine la Puglia è la regione riconosciuta come maggiore produttrice, con circa 50 milioni di alberi censiti. Ben 4 , in Puglia, le Dop: il Dauno nella provincia di Foggia, Terra di Bari, nell'area del capoluogo di regione, Terre d’Otranto, nel sud della regione tra le province di Taranto e Lecce e le Colline di Brindisi, zona limitata in provincia di Brindisi al confine con il Barese. Ogni anno per la Festa dell'Olio Nuovo di Mattinata, a poca distanza da Foggia, per quattro giorni l'appuntamento è con numerosi stand gastronomici, musicisti ed artisti di strada.

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