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Scopri i Dieci Giardini più belli d'Italia. Un'idea weekend per trascorrere le giornate estive

I più antichi di cui si ha memoria sono quelli leggendari e pensili di Babilonia che coronavano le Ziggurat, piramidi tronche la sommità delle quali serviva per l'osservazione astronomica da parte dei sacerdoti. Per i Greci il giardino era un orto ricco di frutti ed ed erbe aromatiche che non aveva soltanto uno scopo alimentare ma assolveva anche alla funzione ornamentale. Presso i Romani invece era caratterizzato dall'essere uno scrigno chiuso all'interno delle mura domestiche.
Il Giardino come Paradiso di Delizie è quello appartenente alla cultura musulmana che lo riporta anche nell'architettura e nelle decorazioni, entrambe stilizzazioni del mondo vegetale.

Si potrebbe dire che ogni cultura e ogni epoca ha il suo giardino e che, attraverso la forma dei giardini, si può leggere la storia di un luogo e del popolo che lo abita? Pensate al XVI secolo quando l'Uomo si pone al centro del mondo e della speculazione filosofica. Oltre alle testimonianza artistiche tradizionali anche l'arte del giardino conferma la nuova visione dell'uomo occidentale. Il giardino diventa una sorta di museo all'aperto all'interno del quale compaiono antichi busti, marmi e tempietti. In questo periodo il giardino si separa dall'orto che da qual momento in poi assolverà una funzione legata prettamente alla coltivazione e al lavoro. Il famoso giardino all'italiana nasce nel XVII secolo come costruzione di un paesaggio artificiale, prosecuzione degli interni dei palazzi o delle ville, in cui le siepi rigidamente geometriche sostituiscono le mura e gli alberi sono invece le colonne. Mito del romanticismo è il giardino all'inglese: selvaggio, spontaneo, apparentemente irregolare e misterioso, pittorico più che architettonico e razionale.

La tendenza degli ultimi anni è quella di parlare tanto di verde, ecologia e paesaggio, argomenti importanti per il futuro del nostro Paese. La conoscenza dei giardini in Italia può aiutare a scoprire un settore in continua espansione e un aspetto della nostra cultura e della storia in generale. Risalgono agli anni Ottanta le prime leggi a tutela del paesaggio come, ad esempio, la Carta di Firenze per la tutela dei giardini storici, mentre del 2002 è la Convenzione Europea del Paesaggio che sancisce su scala comunitaria il valore storico e culturale del patrimonio ambientale dei paesi membri della Comunità.
E allora cosa ne dite di andare alla scoperta dei Giardini più belli d'Italia? Un break speso all'interno di un giardino è l'ideale per sfuggire al caldo che, nei giorni che precedono le ferie degli italiani, è diventato opprimente soprattutto in città.
Anche per il 2011 un comitato di esperti del verde italiano ha eletto i Dieci Giardini più belli d'Italia, vere e proprie meraviglie da visitare in questi giorni d'estate. I giardini sono dislocati lungo lo stivale dai confini con la Francia alla Sicilia.

Nei pressi di Ventimiglia, al confine tra Italia la Francia, si trovano i magnifici Giardini botanici Hanbury nati dalla passione di un viaggiatore britannico, Sir Thomas Hanbury. L'aspetto è quello tipici dei giardini all'inglese: quello di Hanbury è composto dalla flora mediterranea, coltivazioni tradizionali, e piante provenienti da ogni parte del mondo. Il Giardino è molto romantico, ideale per le coppie, ricco di sentieri, anfratti, terrazze sul mare e pergolati.
Sempre in Liguria, a Pegli, si trova il Giardino di Villa Durazzo Pallavicini. Uno dei giardini storici più noti a livello nazionale. Si tratta di un vero e proprio parco romantico creato intorno al 1840 da Michele Canzio, scenografo teatrale del Teatro Carlo Felice di Genova. Lungo la passeggiata si scoprono architetture classicheggianti, ninfee rustiche e piante esotiche che fanno da quinta al mare sullo sfondo.
Il Lago di Garda è la cornice del superbo giardino che circonda il Vittoriale degli Italiani, la dimora di Gabriele d'Annunzio. Attraversando il parco si incontrano cimeli storici, massi provenienti dal fronte della prima guerra mondiale, sculture e limonaie. L'amore del poeta per le acque è testimoniato dalle Vallette dell'Acqua Pazza e dell'Acqua Savia attraversate da due ruscelli che confluiscono un una vasca a forma di violino.
I Saggi del Verde hanno inserito nella top ten dei Giardini Italiani due gioielli nei pressi di Firenze. Il primo circonda la Villa Medicea di Castello, sede dell'Accademia della Crusca. Il giardino fu progettato da Nicolò Tribolo, architetto di corte di Cosimo dè Medici e ideatore del notissimo Giardino di Boboli di Firenze. All'interno si incontrano una vasta collezione di agrumi, un boschetto di lecci, sedici aiuole quadrate e la suggestiva Grotta degli Animali con le pareti rivestite di mosaici colorati: uno degli ambienti più rilevanti della cultura manierista.

Sulle colline di Settignano si trova il giardino settecentesco di Villa Gamberaia, un giardino all'italiana da coprire lentamente facendosi accompagnare dal rumore delle acque e dall'ingegnoso progetto.
In Lazio protagonista della Top Ten è Villa Lante a Bagnaia in provincia di Viterbo. Villa Lante è una delle più ingegnose e interessate creazioni del Cinquecento italiano in fatto di verde. Fontane, laghetti, statue, siepi un vero e proprio luogo da favola voluto dal cardinale Gambara e realizzato da Jacopo Barozzi da Vignola, conosciuto come il Vignola, esponente del manierismo italiano che con quest'opera vuole sottolineare il ruolo dell'uomo come progettista e dominatore della natura. L'altro parco selezionato nel Lazio è quello di Latina. Il Giardino di Ninfa è ricco di acquee di antiche rovine.
La Campania vanta due gioielli verdi: Villa Rufolo e Villa San Michele. Il giardino della prima, conosciuto anche come “giardino dell'anima” deve la sua realizzazione allo scozzese Nevil Reid che acquistò la villa nel 1853 e ne fece un simbolo del giardino romantico con chiostro moresco, ortensie e tigli. Il Giardino di Villa Rufolo è una delle sedi del prestigioso Ravello Festival storico appuntamento della costiera amalfitana. Il Giardino di Villa San Michele, sull'isola di Capri, è circondato dal mare e fu creato dal medico e scrittore svedese Axel Munthe. Dal belvedere si gode una splendida vista del Golfo di Napoli e il giardino è una meraviglia sospesa tra cielo e mare.

Il viaggio nelle meraviglie del verde italiano si conclude in Sicilia nel Giardino della Kolymbetra all'interno della Valle dei Templi. Il Giardino è stato recuperato ed è protetto dal FAI. Il cuore del giardino è rappresentato da un agrumeto con specie e varietà rare ed è coltivato secondo le antiche tecniche della tradizione araba
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