Buoni Statali per andare in vacanza? Esistono!!!
Avete sentito parlare dei Buoni Vacanza erogati dallo Stato? Forse, in tempi in cui quotidianamente si parla di crisi del Paese, pensare alle vacanze, per le famiglie, è l’ultima cosa, tra bollette da pagare e stipendio da farsi bastare fino a fine mese.
Tuttavia, da sempre, una vacanza, anche non troppo distante da casa, è necessaria per la salute psicofisica dell’uomo, per l’armonia familiare, per la “crescita” della persona in generale. Il termine vacanza, non tutti lo sanno, deriva dalla voce latina VACARE che significa “essere vuoto”. Successivamente la voce ha assunto il significato di “essere libero” e, nel secolo XVII, si è passati all’odierno significato di “periodo di riposo”. Non tutti possono permettersela, una vacanza, questo è vero. Da qui nasce il decreto che attiva il contributo statale che favorirà l’accesso al turismo di almeno 20.000 famiglie italiane meno abbienti. In realtà è ancora in corso la definizione della Convenzione con il Dipartimento del Turismo e solo in tale Convenzione sarà stabilita la data di avvio della presentazione delle domande e verranno precisate le modalità di accesso previa campagna informativa a livello nazionale e locale a cura del Dipartimento del Turismo, dell’ANCI e delle Associazioni aderenti a Buoni Vacanza Italia.
Andiamo a scoprire, più in dettaglio, cosa sono i buoni vacanza. Sono uno strumento a disposizione di tutti i soggetti interessati a favorire il turismo sociale: un turismo che sia accessibile a tutti, che sia di qualità, solidale e sostenibile finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo. I Buoni Vacanza possono essere messi a disposizione di tutti i soggetti pubblici o privati che vogliono in particolare favorire l’accesso al turismo delle categorie più deboli o dei loro dipendenti.
I BVI puntano a diventare uno strumento attraverso cui le Regioni, i Comuni, i Cral e le aziende potranno, in modo semplice ed efficace, veicolare benefici ed agevolazioni ai propri cittadini, associati e dipendenti.
Con l’attivazione di ulteriori contributi pubblici a sostegno delle fasce più deboli di domanda turistica, ma soprattutto attraverso la negoziazione sindacale e la detassazione degli importi di accantonamento salariale riferito ai Buoni Vacanze, si potrà sviluppare anche in Italia un sistema analogo a quello francese. Si tratta di uno strumento concreto per affermare il diritto alle Vacanze per tutti, diritto sancito anche dalla nostra Costituzione.
I Buoni Vacanza potranno essere ottenuti in seguito e in percentuale ad una valutazione del reddito familiare.
Per spendere i buoni vacanza è necessario rivolgersi alle agenzie turistiche o di servizio al turismo che hanno sottoscritto un contratto di convenzione con FITUS e che sono presenti nella Guida Buoni Vacanze Italia o nel formato cartaceo o in quello on-line. Tutti i fornitori e le strutture ricettive possono aderire al sistema Buoni Vacanze Italia compilando un form on line nella sezione Operatori Turistici del sito www.buonivacanze.it
BVI garantisce al possessore Buoni Vacanza la possibilità di scegliersi la vacanza utilizzando centinaia di strutture alberghiere, extralberghiere, di ristorazione, di turismo familiare e all’aria aperta, di servizi al turismo (comprese agenzie e tour operator) alle migliori condizioni economiche con uno sconto variabile tra il 10 e il 25%, a seconda delle stagionalità.
Alberghi,Villaggi turistici, Residence , Campeggi, Agriturismo, Case per Ferie, Ostelli, B&B, Affittacamere, Ristoranti, Guide Turistiche, Noleggi possono entrare a far Parte del sistema Buoni Vacanze Italia
Il rimborso (che corrisponderà al 96% del valore dei buoni consegnati) avverrà entro 60 gg. dalla presentazione degli stessi unitamente alla fattura FITuS relativa al contributo (il restante 4%) destinato alla gestione del sistema Buoni Vacanza Italiani .
Maggiori informazioni saranno via via messe a disposizione sul sito e su www.governo.it/presidenza/dsct/