Guida Blu 2011. Presentata la guida delle migliori località marine e lacustri per le prossime vacanze estive
E' stata presentata oggi, a Roma la Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club Italiano che raccoglie le località marine e lacustri di qualità presenti nel Paese. Ed è ancora Pollica (SA), immersa nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la regina dell'estate 2011. Insieme alla cittadina campana altre 13 località conquistano le agognate 5 Vele, il massimo riconoscimento assegnato da Legambiente e TCI alle amministrazioni che coniugano al meglio qualità del territorio, servizi e politiche di tutela e sostenibilità. All'interno della Guida Blu compaiono anche altri criteri di qualità dei quali si è tenuto conto per l'assegnazione dei riconoscimenti come ad esempio le eccellenze enogastronomiche di un territorio, i panorami, i luoghi d'arte e la tutela dell'ambiente. 
La Sardegna rimane la regione con il numero più alto di vele (3,51) con qualche punto in più rispetto allo scorso anno grazie all'entrata, tra le 5 vele, di Villasimius (CA) che si aggiunge a Posada (NU), Bosa (NU) e Baunei (OG). Riceve per la prima volta 5 vele la Basilicata con la splendida Maratea in provincia di Potenza, mentre esce la Liguria che si ferma a 4 vele con le Cinque Terre.
In Toscana sono 3 le località 5 vele e in Puglia 2, le due regioni mantengono lo stesso primato dello scorso anno. Sale la Sicilia che conquista il secondo posto grazie all'Isola di Salina (ME) e le 5 vele di San Vito Lo Capo (TP) e Noto (SR). La riconferma di Pollica come perla dell'estate è esemplificativa anche dei criteri di selezione e soprattutto in un contesto, quello campano, contrassegnato dall'abusivismo edilizio e dalla scorretta gestione del patrimonio comune oltre che da una sciagurata gestione dello smaltimento dei rifiuti in mano alle ecomafie. Il primato di Pollica reca maggior soddisfazione se si pensa al Sindaco della città, Angelo Vassallo, scomparso tragicamente lo scorso anno solo per non essersi allineato al sistema.
La Guida Blu 2011 riporta, per ogni regione, un'introduzione di carattere storico, culturale, paesaggistico e abbina alle descrizioni delle località, soprattutto di quelle premiate con 4 o 5 vele, le segnalazioni di eventi, manifestazioni, escursioni, specialità enogastronomiche.
Le mete segnalate dalla Guida Blu non riguardano solo le località marittime. Per chi ama le vacanze al lago, i bagni e le attività d'acqua dolce c'è un'ampia sezione dedicata ai Laghi con la classifica delle migliori località del turismo lacustre. In questa sezione è il Trentino Alto Adige a farla da padrone con le 5 vele che vanno a: Fiè allo Sciliar (BZ), Molveno (TN), Appiano sulla Strada del Vino (BZ). Le altre sono state assegnate a Bellagio, sul Lago di Como (CO) e Massa Marittima (GR) in Toscana.
In totale sono 367 le località di mare e di lago recensite dalla Guida Blu 2011 e 50 grotte marine.
Vediamo, qui di seguito, l'elenco delle 14 5 Vele italiane:
Pollica (SA) è al primo posto con le frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi. Il comune salernitano mantiene la vetta grazie al lavoro svolto per la gestione dei rifiuti, delle acque e delle fonti rinnovabili.
Pollica è anche la capitale della dieta mediterranea riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Seconda per il 2011 è l'isola di Salina (ME) dell'arcipelago delle Eolie con i comuni di Santa Marinella, Leni e Malfa. Tra le eccellenze c'è quella della ricettività e la realizzazione di un'isola ecologica a scomparsa, l'unica delle Eolie, capace di accogliere oltre 30 tonnellate di rifiuti differenziati.
Capalbio (GR) è la terza per l'ottimo livello di sostenibilità e per il continuo lavoro di tutela dell'area costiera e dell'entroterra.
Al quarto posto si trova Posada (NU) dove si è reso esecutivo un grande progetto di salvaguardia ambientale di tutto il sistema costiero che ha reso possibile la rinaturalizzazione delle dune, il miglioramento della fruibilità compatibile e l'istituzione del Parco Fluviale del Rio Posada.
Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto è la quinta località 5 Vele in Italia. La città mantiene un buon livello del litorale costiero e promuove la mobilità sostenibile.
Sesta ancora la Sicilia con San Vito Lo Capo (TP) che è anche il territorio siciliano con il maggior numero di strutture turistico-ricettive fornite di certificazione Ecolabel europea dove si è riusciti a recuperare una costa di oltre 2 chilometri da destinare esclusivamente alla libera balneazione.
Ostuni (BR) è settima grazie ad una serie di interventi che rientrano in una logica di sostenibilità.
Conquista l'ottavo posto ed ottiene, per la prima volta le 5 vele, Villasimius (CA). Nona è l'Isola di Capraia, compresa al 70% nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Decima la siciliana Noto (SR), capitale del barocco siciliano e in prima linea nella lotta all'abusivismo edilizio.
Al posto numero undici si trova Otranto in provincia di Lecce, seguita da Bosa (OR) che consegna un litorale integro che va da Bosa ad Alghero. La tredicesima è Maratea (PZ) che porta per la prima volta la Basilicata nella classifica delle 5 vele. Ultima, la sarda Baunei (OG) grazie a un lungo e incontaminato litorale che si estende per oltre 30 km.
La Sardegna rimane la regione con il numero più alto di vele (3,51) con qualche punto in più rispetto allo scorso anno grazie all'entrata, tra le 5 vele, di Villasimius (CA) che si aggiunge a Posada (NU), Bosa (NU) e Baunei (OG). Riceve per la prima volta 5 vele la Basilicata con la splendida Maratea in provincia di Potenza, mentre esce la Liguria che si ferma a 4 vele con le Cinque Terre.
In Toscana sono 3 le località 5 vele e in Puglia 2, le due regioni mantengono lo stesso primato dello scorso anno. Sale la Sicilia che conquista il secondo posto grazie all'Isola di Salina (ME) e le 5 vele di San Vito Lo Capo (TP) e Noto (SR). La riconferma di Pollica come perla dell'estate è esemplificativa anche dei criteri di selezione e soprattutto in un contesto, quello campano, contrassegnato dall'abusivismo edilizio e dalla scorretta gestione del patrimonio comune oltre che da una sciagurata gestione dello smaltimento dei rifiuti in mano alle ecomafie. Il primato di Pollica reca maggior soddisfazione se si pensa al Sindaco della città, Angelo Vassallo, scomparso tragicamente lo scorso anno solo per non essersi allineato al sistema.
La Guida Blu 2011 riporta, per ogni regione, un'introduzione di carattere storico, culturale, paesaggistico e abbina alle descrizioni delle località, soprattutto di quelle premiate con 4 o 5 vele, le segnalazioni di eventi, manifestazioni, escursioni, specialità enogastronomiche.
Le mete segnalate dalla Guida Blu non riguardano solo le località marittime. Per chi ama le vacanze al lago, i bagni e le attività d'acqua dolce c'è un'ampia sezione dedicata ai Laghi con la classifica delle migliori località del turismo lacustre. In questa sezione è il Trentino Alto Adige a farla da padrone con le 5 vele che vanno a: Fiè allo Sciliar (BZ), Molveno (TN), Appiano sulla Strada del Vino (BZ). Le altre sono state assegnate a Bellagio, sul Lago di Como (CO) e Massa Marittima (GR) in Toscana. In totale sono 367 le località di mare e di lago recensite dalla Guida Blu 2011 e 50 grotte marine.
Vediamo, qui di seguito, l'elenco delle 14 5 Vele italiane:
Pollica (SA) è al primo posto con le frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi. Il comune salernitano mantiene la vetta grazie al lavoro svolto per la gestione dei rifiuti, delle acque e delle fonti rinnovabili.
Pollica è anche la capitale della dieta mediterranea riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Seconda per il 2011 è l'isola di Salina (ME) dell'arcipelago delle Eolie con i comuni di Santa Marinella, Leni e Malfa. Tra le eccellenze c'è quella della ricettività e la realizzazione di un'isola ecologica a scomparsa, l'unica delle Eolie, capace di accogliere oltre 30 tonnellate di rifiuti differenziati.
Capalbio (GR) è la terza per l'ottimo livello di sostenibilità e per il continuo lavoro di tutela dell'area costiera e dell'entroterra.
Al quarto posto si trova Posada (NU) dove si è reso esecutivo un grande progetto di salvaguardia ambientale di tutto il sistema costiero che ha reso possibile la rinaturalizzazione delle dune, il miglioramento della fruibilità compatibile e l'istituzione del Parco Fluviale del Rio Posada.
Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto è la quinta località 5 Vele in Italia. La città mantiene un buon livello del litorale costiero e promuove la mobilità sostenibile.
Sesta ancora la Sicilia con San Vito Lo Capo (TP) che è anche il territorio siciliano con il maggior numero di strutture turistico-ricettive fornite di certificazione Ecolabel europea dove si è riusciti a recuperare una costa di oltre 2 chilometri da destinare esclusivamente alla libera balneazione.
Ostuni (BR) è settima grazie ad una serie di interventi che rientrano in una logica di sostenibilità.
Conquista l'ottavo posto ed ottiene, per la prima volta le 5 vele, Villasimius (CA). Nona è l'Isola di Capraia, compresa al 70% nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Decima la siciliana Noto (SR), capitale del barocco siciliano e in prima linea nella lotta all'abusivismo edilizio.
Al posto numero undici si trova Otranto in provincia di Lecce, seguita da Bosa (OR) che consegna un litorale integro che va da Bosa ad Alghero. La tredicesima è Maratea (PZ) che porta per la prima volta la Basilicata nella classifica delle 5 vele. Ultima, la sarda Baunei (OG) grazie a un lungo e incontaminato litorale che si estende per oltre 30 km.
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