7 e 8 Marzo, B&B Day e Festa della Donna. Gratis una Notte, i Musei e i luoghi d'arte statali

Con lo slogan “La Donna nell’Arte” il MIBAC celebra, per il terzo anno consecutivo, la Festa della Donna con un programma denso di mostre, concerti, laboratori, incontri, dibattiti, spettacoli, proiezioni legate da un unico filo rosso: l’arte al femminile nello spazio e nel tempo.

Moglie e madre la donna è stata sempre protagonista indiscussa del proprio tempo e fonte di ispirazione artistica e rappresentazione simbolica in culture anche molto diverse.

Per secoli la donna ha ispirato pittori, scultori, poeti e scrittori divenendo uno dei più importanti soggetti rappresentati nella storia delle arti. Ma sono state e sono molte le donne che, in  prima persona esprimono il loro talento artistico superando chiusure e pregiudizi.

La festa è molto attesa dalle donne che ogni anno organizzano dibattiti e incontri dedicati all’argomento e ai problemi che ancora oggi pesano sulla condizione della donna.

Per rafforzare questo messaggio, l’8 marzo il MiBAC offrirà a tutte le donne l’ingresso gratuito nei luoghi d’arte statali: musei, monumenti, archivi, biblioteche, siti archeologici. Il programma delle iniziative per regione è consultabile sul sito www.beniculturali.it

La Festa delle Donna, oramai da anni, ha perso un po’ il significato profondo che la connotava inizialmente, ed è diventata una occasione  di divertimento e svago e di... affari per i fiorai. Una serata interamente dedicata al gentil sesso con cene a tema nei ristoranti, spettacoli con un pizzico di trasgressione e proposte, le più varie e originali, per una nottata al femminile. O addirittura un weekend fuori porta in compagnia delle amiche del cuore, approfittando magari del B&B Day che si svolgerà proprio a cavallo delle Festa della Donna. www.bbday.it  (prenota per due o più notti nel weekend del 7-8 marzo e una notte dormi gratis in migliaia di B&B in italiani del circuito www.bed-and-breakfast.it)

Le origini della festa sono invece legati a degli avvenimenti drammatici che videro protagoniste delle donne costrette a lavorare in condizioni terribili. Siamo in America nel 1908. Qualche giorno prima dell’8 marzo le operaio dell’industria tessile Cotton scioperarono per protesta contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero andò avanti per qualche giorno finchè il proprietario bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le operaio morirono asfissiate. In seguito, per volontà di Rosa Luxembourg, la data del tragico episodio venne proposta come giornata di lotta internazionale delle donne. Se inizialmente  le celebrazioni legate all’8 marzo riguardavano solo gli Stati Uniti con il passare degli anni e l’accendersi delle rivendicazioni femminili in merito al lavoro, alla condizione sociale, alla parità di diritti la data ha assunto importanza anche negli altri Paesi in cui la donna ha lottato per la propria indipendenza, i propri diritti e contro ogni tipo di vessazione.

La mimosa come simbolo e dono in questa giornata è una usanza italiana.

La scelta del fiore-simbolo è stata fatta nel 1946 della Unione Donne Italiane (UDI ) e fu scelta la mimosa, che tra l’altro fiorisce proprio nel periodo della festa, come simbolo di vitalità, forza e gioia.