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punti di interesse di Mileto

Santuario di Natuzza Evolo

Chi era "Mamma Natuzza"? Nata, in Calabria, a Paravati il 23 agosto 1924, visse un’infanzia molto difficile a causa di varie vicissitudini, fin da piccolissima, Natuzza sviluppa un istinto protettivo non solo verso i fratelli, di cui riesce a prendersi cura perfettamente durante le assenze della mamma, ma anche verso tutti i piccoli amici. All’età di 5-6 anni iniziarono per lei una serie di visioni e altri inspiegabili fenomeni come i primi contatti con quella realtà soprannaturale che ne avrebbe pervaso l’intera esistenza, anche se, come molti anni dopo spiegherà lei stessa ai suoi padri spirituali, non aveva capito che quella bella ragazza che le appariva era la Madonna, mentre aveva sempre sospettato che quel bambino bellissimo che giocava con lei e con i suoi fratellini fosse Gesù. Durante il corso della sua vita si sarebbero manifestati: apparizioni e colloqui con Gesù Cristo, la Madonna, angeli, santi e defunti, bilocazioni, la comparsa di stimmate ed effusioni ematiche accompagnate da stati di sofferenza durante il periodo pasquale e momenti di estasi. Svariate testimonianze le attribuiscono anche il presunto e cosiddetto "dono dell'illuminazione diagnostica". Per decine di anni ricevette presso la sua abitazione migliaia di persone provenienti da tutto il mondo per incontrarla, principalmente nella speranza di avere notizie dall'aldilà dai propri defunti o indicazioni sulle proprie malattie. Un approccio scientifico alla fenomenologia legata a Natuzza Evolo è quello effettuato da Valerio Marinelli, ingegnere nucleare, ricercatore del CNEN e insegnante universitario, autore di un'opera monumentale, in dieci volumi, sulla mistica di Paravati, alla quale ha dedicato anche il recente "Natuzza fra scienza e fede". A testimoniare i doni spirituali di Natuzza anche il gesuita Bartolomeo Sorge, a seguito di alcuni colloqui tenuti con la mistica. Morì il 1° novembre 2009, a ottantacinque anni, nella casa di riposo di Paravati, intitolata a monsignor Pasquale Colloca e da lei stessa voluta. A fine 2014 il vescovo Luigi Renzo, ex titolare della diocesi di Mileto, dopo aver aperto l'inchiesta diocesana, ha presentato la pratica alla Congregazione delle Cause dei Santi per le fasi successive nell'iter di beatificazione. Nel novembre 2018 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione stessa all'avvio del processo di beatificazione. Il 6 aprile 2019 nella spianata della Villa della Gioia a Paravati, dopo una solenne concelebrazione, con l'insediamento del tribunale diocesano si è ufficialmente aperto il processo di beatificazione. A chi le chiedeva se si sentisse una persona straordinaria Natuzza Evolo rispondeva: “Io sugnu un verme della terra, io non è che faccio miracoli. Io so 'na poveraccia. Questo non lo faccio io ma lo fa il Signore”.