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punti di interesse di Ledro

Santa Lucia in Pratis

A metà strada tra l’abitato di Bezzecca e di Tiarno di Sotto sorge la chiesetta di S. Lucia in Pratis. Costruzione di un bel gotico popolare dalla linea pulita, risale alla prima metà del 1400 e presenta sulla facciata tre finestre geometriche ed un portale di granito sormontato nella parte superiore del timpano da un angioletto in pietra. E’ degna di nota la nicchia nel fianco con l’affresco di una Madonna con bambino sbiadito dalle intemperie, mentre il piccolo campanile color mattone che sovrasta la struttura crea nel contrasto con le facciate bianche un piacevole effetto cromatico. L’interno è a navata unica con tre campate e solo il lato destro vede un arco romanico a tutto sesto sopra un vano poco profondo. Quasi tutta la superficie interna presenta un intonaco a calce le cui parti più profonde risalgono probabilmente al 1633, quando Monsignor Madruzzo in visita pastorale in Valle di Ledro diede ordine, per misteriosi motivi, di reintonacare con calce bianca l’interno dell’edificio, allora completamente affrescato, e di incenerire il crocifisso che stava appeso sulla porta d’entrata. Si salvarono solo tre affreschi visibili ancora oggi, seppure sbiaditi dalle intemperie. Essi risentono dell'influenza delle grandi scuole toscane del trecento, probabilmente ne furono esecutori artisti girovaghi molto comuni in quei tempi. Degna di nota, per finire, è l'acustica particolare che la chiesetta possiede. Il suono vi ritorna ancora oggi, complice il vuoto in cui ancora i banchi si trovano, lineare ma suggestivo; un ambiente , anche se il periodo è quello del ‘ 400 che vedeva l’egemonia del canto polifonico fiammingo, adatto al tardo gregoriano degli inni (fondati sull’accento anzichè sulla quantità), quando la musica può foggiarsi a poco a poco una sua peculiare misura dei suoni indipendentemente dalla lingua e aprirsi con questo all’irrazionale. Provate, se non osate cantare, almeno a gettare dei piccoli suoni nel suo interno dalle inferriate: sarete piacevolmente colpiti dall’eco che ve ne ritornerà.