Museo di Santa Caterina

Tornata a nuova vita dopo lunghi e impegnativi lavori di recupero e restauro, la trecentesca chiesa di Santa Caterina e l’annesso Convento dei Serviti sono oggi la sede principale dei Musei Civici trevigiani.?Uno spazio museale prestigioso per la città di Treviso, con ampi spazi terreni, la sala ipogea ricavata sotto il chiostro grande, la scenografica “manica lunga” al primo piano dell’ex convento e gli ambienti intorno ai chiostri, aperto all’esposizione permanente del patrimonio civico e alle mostre temporanee, disponibile anche alla didattica, alla ricerca e alla sperimentazione nel contemporaneo, nonché agli eventi culturali e sociali più diversi.?In prosecuzione dell’eccezionale percorso d’arte gotica che inizia nella chiesa con gli affreschi trecenteschi e quattrocenteschi, la preziosa Cappella degli Innocenti e il Ciclo di Sant’Orsola, capolavoro di Tomaso da Modena, negli spazi del convento sono suggestivamente offerti i più importanti dipinti della Pinacoteca, tra Quattrocento e Ottocento (Lorenzo Lotto, Tiziano, Giovanni Bellini, Jacopo da Bassano), in dialogo con affascinanti sculture coeve. Dalla sezione d’Arte Moderna, il cui riallestimento complessivo è destinato alla sede del Museo Bailo, appena ristrutturato e di imminente apertura, pervengono alcuni capolavori dell’Ottocento e del Novecento trevigiano, tra cui Gino Rossi e Arturo Martini.? Al pianterreno trovano posto, in un recente allestimento (2007), le raccolte archeologiche, che in particolare testimoniano la storia della città dai tempi più antichi all’età romana. La Chiesa funge anche da auditorium per concerti e manifestazioni culturali. Sono infine presenti una ricca biblioteca specializzata in arte, una sala conferenze e una sala attività didattica (l’attività destinata a scolaresche e gruppi si svolge su prenotazione).