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Chiesa degli Eremitani
La Chiesa degli Eremitani fu costruita con il nome di Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo tra il 1260 ed il 1306 per i frati Eremitani di Sant'Agostino, vicino all'Arena Romana di Padova. Nel quattordicesimo secolo divenne una delle Chiese più importanti di Padova e fu decorata dai maggiori artisti operanti in città, come Andrea Mantegna e il Guariento. La Chiesa rimase pesantemente danneggiata in seguito a un bombardamento aereo l'11 marzo 1944, che distrusse il tetto e la facciata e provocò il crollo della Cappella Ovetari, della Cappella Dotto e di parte della Cappella Maggiore: si tratta della più grave perdita artistica subita dall'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. La Chiesa è stata ricostruita nel dopoguerra, sotto la direzione dell'architetto veronese Ferdinando Forlati, che cercò di riutilizzare il materiale recuperato dalle macerie. I frammenti degli affreschi distrutti del Mantegna sono stati ricollocati, dopo un lungo processo di restauro e ricostruzione completato nel 2004, su una traccia fotografica utile a rendere il disegno d'insieme di un capolavoro purtroppo perso per sempre.