Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español
punti di interesse di Trieste

Bosco del Farneto e Palazzo Ferdinandeo

Parco Farneto il cui nome deriva da farnus, una specie di quercia, è il più esteso polmone verde della città con 915.400 mq. di superficie, che sovrasta il rione di San Giovanni e che si estende da San Luigi a Melara fino al Rio Farneto che scorre nella valle di Longera. Distrutto in gran parte durante la seconda guerra mondiale per il bisogno della popolazione di procurarsi la legna da ardere, il Boschetto fu semprepubblico e intervennero dal 1533 in poi i sovrani austriaci che lo mantennero e lo fecero recintare per impedirne le devastazioni. Maria Teresa d'Austria, intorno al 1750, nominò un cacciatore guardiaboschi per il quale fece costruire due case, una a metà collina e l'altra sulla sommità, da cui il toponimo tutt'ora in essere per quella zona della città detta il Cacciatore. Nel 1785 il Boschetto possedeva ben 32.984 querce che proteggevano la città dal vento di bora e rendevano l'aria particolarmente salubre. Nonostante le guerre, le gite domenicali al Boschetto divennero una consuetudine dei triestini, soprattutto dopo l'apertura nel 1808 della passeggiata del viale XX Settembre. Nel 1858 venne eretto l'edificio del Ferdinandeo, allora come albergo con ristorante, caffetteria e sala da ballo. Parco Farneto è stato riaperto al pubblico nel 2000 dopo la ristrutturazione ed il recupero dei sentieri storici che sono stati in parte lastricati e lungo i quali sono state create delle aree di sosta. L'area dispone inoltre di un percorso naturalistico per poter osservare le famiglie di caprioli e altri animali, di un percorso vita per praticare attività ginniche, di un'area giochi per i bambini, per il ping pong e le bocce. Il Parco, ben servito dai mezzi pubblici, si gode in tutta la sua estensione percorrendolo a piedi attraverso i sentieri, ma per chi non volesse rinunciare all'automobile sono disponibili due zone di parcheggio con accesso da via Marchesetti.