Pasqua a Pompei per la riapertura di tre celebri domus

Pubblicato il 9 Aprile 2014 | Eventi

Pompei, con 2 milioni e mezzo di visitatori, in crescita rispetto al 2012, si conferma come il sito italiano più gettonato e visitato dopo il Colosseo.

E così invece di segnalare ulteriori crolli per una volta la buona notizia è che per Pasqua saranno aperte al pubblico tre domus pompeiane. I turisti di primavera faranno festa ai rossi e agli ocra, agli amori di Marte e Venere, ai giardini lussureggianti e agli animali.

Del grande progetto di riapertura fanno parte anche le modalità di fruizione dei siti archeologici con itinerari personalizzati da approfondimenti ed esclusive e itinerari dedicati invece ai viaggiatori mordi e fuggi, una offerta "on demand" che farà la differenza.

Dalla Soprintendenza assicurano che si sta cercando di garantire l'apertura di tutto ciò che può essere fruito in sicurezza. Dopo i crolli e le polemiche per il degrado e le troppe domus chiuse ai visitatori, a Pompei si prova a voltare pagina: e se per l'Antiquarium - causa il complesso contenzioso che coinvolge anche l'Avvocatura dello Stato - bisognerà avere ancora un po' di pazienza, entro l'estate, assicura il soprintendente Osanna, sarà terminato il restauro del celeberrimo Cave Canem, mosaico icona del sito, che decora il pavimento d'ingresso della Casa del Poeta Tragico.

Con l’arrivo della stagione estiva è prevista anche la riapertura, dopo ben undici anni, dei cancelli della domus dei Vettii, al cui interno è conservato l’atrio con l’affresco del Priapo dal grande fallo. Nel frattempo le più attese sono le aperture pasquali con tre domus che riapriranno i battenti. Si comincia dalla dimora di Marco Lucrezio Frontone , una delle ville più prestigiose di Pompei con raffinati ambienti archiettonici e affreschi nel terzo stile pompeiano. Una vera e propria rarità nel patrimonio archeologico pompeiano. Il tour delle meraviglie ritrovate prosegue con la visita alla Domus di Romolo e Remo. L'edificio deve il suo nome al ritrovamento, all'interno deal sala dei ricevimenti, di un affresco raffigurante il momento della nascita della città di Roma con protagonisti i due fratelli gemelli e la lupa. Purtroppo dell'affresco rimane solo la zoccolatura in seguito ad un disastroso bombardamento nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Da segnalare il recupero di pannelli raffiguranti figure di animali che si trovavano nel ricco giardino della villa dustrutta durante l'eruzione del 79 d.C.

Infine l'ultima apertura di Pasqua riguarda la Casa di Trittolemo, chiusa da anni. Si tratta dell'ennesimo tesoro nascosto di Pompei caratterizzato dalla presenza di un altare in muratura decorato con fiori gialli e rossi. In poche settimane si è cercato insomma di recuperare il tempo perduto e si è puntato al coinvolgimento del personale in un progetto di riorganizzazione del lavoro. L'idea è quella di garantire l'apertura ad orari delle domus più importanti in modo che il turista, debitamente informato da una tabella all'ingresso, possa pianificare la propria giornata di visita e il proprio itinerario modulandolo sulle proprie curiosità e sul tempo che ha a disposizione.

Dove dormire a Pompei

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