Musei italiani: cambiano tariffe e orari di apertura. Ecco le news

Pubblicato il 23 Giugno 2014 | Eventi

Rivoluzione tariffaria nei musei italiani. Dal 1° luglio cambiano orari, costi e modalità dei biglietti d'ingresso.

A firmare il decreto il Ministro della Cultura Dario Franceschini che sottolinea come l'intervento va a sommarsi agli altri provvedimenti che il governo sta mettendo in campo per valorizzare il sistema museale italiano: dal recentissimo Art Bonus alle modalità di trasferimento delle risorse derivanti dagli incassi dei musei.

Il decreto tenta di mettere l'Italia, patria di un patrimonio museale inestimabile e variegato, in linea con i Paesi dell'Unione Europea grazie agli investimenti nella cultura al posto dei tagli delle passate stagioni. Quali le novità dell'imminente rivoluzione?

I giovani fino a 18 anni continueranno a poter usufruire ovunque nei luoghi della cultura statali della gratuità che viene però a mancare per gli over 65 categoria che ne ha beneficiato fino ad oggi. Altri sconti e agevolazioni verranno destinati a categorie particolari: insegnanti e giovani fino a 25 anni.

Una Domenica al mese le porte dei musei italiani saranno aperte gratuitamente a tutti e non si fermeranno le iniziative ad 1 euro con Le Notti al Museo che si svolgeranno due volte l'anno. Tutti i venerdì i luoghi di cultura più importanti, compresi gli Uffizi, gli scavi di Pompei e il Colosseo, prolungheranno l'orario di apertura fino alle 22.

Se l'unica misura a rischio impopolarità è quella legata all'abolizione della gratuità per gli over 65 bisogna considerare, sottolinea Franceschini, che ogni anno più di un terzo dei visitatori dei musei italiani non paga il biglietto compresa la stragrande maggioranza dei turisti stranieri. Da qui l'idea di mettere mano al sistema tariffario, ''per renderlo più equo e in linea con quanto avviene negli altri paesi Ue''.

L'intervento su orari e tariffe dei musei, si somma agli altri provvedimenti voluti per il settore dal governo, in primis il decreto per l'Art Bonus, che prevede le defiscalizzazioni al 65 per cento per i privati disposti ad investire sul patrimonio culturale italiano, ma anche l'introduzione della figura del manager che nei grandi musei andrà ad affiancare il soprintendente, nonché il rientro nelle casse dei singoli musei dei soldi prodotti dalla bigliettazione (che prima tornavano al Tesoro per poi essere solo in parte ridistribuiti al Mibact), un meccanismo quest'ultimo, dichiara Franceschini, ''che responsabilizza e spinge a comportamenti virtuosi''.

Ecco, in sintesi, le novità del decreto:

GRATUITA' SOTTO I 18 ANNI E SCONTI FINO A 25: dal 1°luglio entreranno gratis nei musei statali solo i bambini e i ragazzi fino a 18 anni ed alcune categorie come gli insegnanti. Restano le riduzioni per i ragazzi fino a 25 anni. Cancellata la gratuità per gli over 65.

MUSEI GRATIS OGNI PRIMA DOMENICA DEL MESE: viene istituita la "Domenica al Museo" con porte aperte gratis per tutti in tutti i musei e i luoghi della cultura statali.

OGNI ANNO 2 NOTTI AL MUSEO A 1 EURO: lanciata in via sperimentale e promossa dal successo di pubblico, diventa permanente Una notte al Museo, che anzi raddoppia con due appuntamenti l'anno, sempre al costo di 1 euro.

TUTTI I VENERDI' MUSEI APERTI FINO ALLE 22: ogni venerdì i grandi musei pubblici italiani, compresi il Colosseo, gli Scavi di Pompei e gli Uffizi si potranno visitare fino alle 22.

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