Torre Talao

Le antiche carte geografiche dimostrano, che il territorio in cui fu eretta la torre, era un’isola chiamata Talao, in quanto nei manoscritti Greci il territorio era indicato come Kata-Laòn, che significa intorno al fiume Lao. In seguito, un fenomeno di insabbiamento l’ha trasformata in penisola, ed oggi è completamente all’asciutto. Nel 1535, entrò a far parte di un sistema difensivo di torri, insieme a quella di Dino a Praia, del palazzo Ducale a Grisolia e della torre di Sangineto, capaci di respingere gli assalti degli invasori. L’intero sistema difensivo riguarda tutta la costa e comprendeva 337 torri in vista l’una dall’altra. La Torre Talao, un tempo era la sede di un cenacolo culturale di una certa importanza, un vero e proprio centro di studi attivo fino agli anni venti. L’animatore della scuola era Amedeo Rocco Armentano, nato a Scalea da genitori di Mormanno nel 1886. Nella Torre furono ospiti i migliori intellettuali Pitagorici, che si davano appuntamento a Scalea per coltivare l’alchimia e la magia.