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Santuario de San Francisco y San Antonio

I francescani, quando accettarono nel 1450 la donazione del suolo dove, a partire dal 1542, furono eretti la chiesa e il convento, mostrarono un notevole acume nella scelta di un luogo con buone prospettive di sviluppo: il loro Ordine si insediava spesso in zone destinate ad una futura espansione. Nel XVI secolo essi ospitarono riunioni del parlamento comunale e, non a caso, chiesa e convento erano tra gli ambienti più amati e abbondavano di stemmi della città: vi era anche la tradizione che il sindaco e gli eletti si riunissero lì per la prima volta la domenica delle Palme e ottenessero una solenne benedizione. La chiesa, consacrata nel 1544, un tempo dedicata a Santa Maria di Gesù e oggi a san Francesco d'Assisi e sant'Antonio di Padova, ha subito più volte danni, causati da vari eventi bellici e naturali. Il terremoto del 1980 l'ha quasi rasa al suolo: si sono salvati la facciata assieme al campanile del 1571, che sfiora i 36 metri di altezza, la zona del transetto e la sacrestia con gli affreschi del Cinquecento attribuiti a Belisario Corenzio.Il santuario è stato ricostruito in questi anni grazie alle donazioni dei fedeli ed è stato consacrato il 14 marzo 2009, con la solenne riapertura al pubblico dell'intero corpo centrale della chiesa principale. Nel transetto è un altare marmoreo del XVIII secolo; varie opere scultoree cinquecentesche di ottima fattura; un coro ligneo del 1534 opera di Giovan Marino Vitale; un potente organo Tamburini del 1960. Nella navata si conserva il monumento funebre del 1668 del generale Pietro Carola; sulla facciata principale, invece, si possono ammirare il portale e i battenti lignei del 1528, realizzati da Giovan Marino Vitale e Marcantonio Ferrari. L'antico convento cinquecentesco fu requisito dallo Stato italiano nel 1866; l'attuale convento, progettato dall'ingegner Giuseppe Salsano nel 1931, ospita l'allestimento di un celebre presepe con molti pastori ottocenteschi, opera dello scultore cavese Alfonso Balzico, ed è dotato di ambienti adibiti a biblioteca, con antichi volumi e preziose opere d'arte. Il 15 marzo del 2010 è stato inaugurato l'incensiere più grande del mondo. Il grande botafumeiro (così come viene chiamato nella cattedrale spagnola di Santiago de Compostela) è ancorato al soffitto della navata centrale del santuario, e azionato sotto la mano di circa dodici persone, esso si muove come un'altalena profumando di incenso l'intera chiesa.