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Castillov
Il Castello Della Monica è unicum architettonico nell’intero panorama nazionale per la sua specificità progettuale: infatti è stato progettato e realizzato come dimora personale dall’artista teramano Gennaro della Monica (architetto, scultore e pittore, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, del quale il Castello ha assunto anche il nome) ed è ubicato in stretto rapporto di continuità visiva con la città.
Esso è infatti collocato sul piccolo colle di San Venanzio, poco distante da Piazza Garibaldi, a dominare l’intera cittadina che si estende ai suoi piedi, e alla confluenza di importanti snodi stradali e di accesso alla città: verso l’ascolano, verso il Parco Gran Sasso e Monti della Laga, verso la superstrada di collegamento all’Autostrada A14 e verso la Statale Adriatica.
La costruzione del Castello è iniziata nel 1889 e, seguendo la moda di fine secolo che si ricollegava al gusto neogotico, presenta un ritorno al gusto medievale. Per rendere il tutto più veritiero, Della Monica fece costruire anche il borgo del castello e cercò di rendere tutto un po’ decadente, come corroso dal passare degli anni. Il complesso si compone di due edifici secondari che, insieme al corpo principale, formano un vero e proprio borgo di sapore medioevale che, oltre al Castello e ai due edifici a valle, comprende una dipendenza di servizio e dei giardini a terrazzo.
ll Castello è stato eretto sul sito dell’antica chiesa di San Venanzio (ridotta dai francesi a polveriera) della quale sono stati riutilizzati materiali di costruzione ed elementi decorativi.
Della Monica abitò nel Castello e vi collocò il suo studio, dove raccolse una mole enorme di appunti, studi e disegni, realizzati nel corso dei lavori di completamento degli interni e dell’intero complesso. A partire dal secondo dopoguerra, il Castello è stato sempre più circondato e soffocato dalle abitazioni che hanno finito per occultarne completamente il profilo, fino a renderlo poco visibile all’interno del contesto cittadino e paesaggistico.