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Heiligtum Madonna dei Miracoli
Vera 'stratificazione' di eventi prodigiosi che fecero di questo luogo una delle mete più frequentate della devozione popolare, l'edificio fu iniziato nel 1494 col contributo del Comune perugino a protezione dalla peste ed ebbe l'intitolazione a Maria Santissima dei Miracoli per volontà del papa Alessandro VI. Tutto in arenaria, è opera di ignoto architetto che si ispirò alla Madonna del Calcinaio (Cortona) di Francesco di Giorgio. Nell'armoniosa facciata, opera di Domenico Bertini (1512), si apre il portale con ricche candelabre e lunetta adorna di una Madonna col Bambino e i Ss. Agostino e Bartolomeo. Il tozzo campanile sostituisce il precedente (1531), crollato nel 1831. L’interno, di nitido impianto rinascimentale, è a pianta a croce latina, con unica ampia navata. Alla parete sinistra, affreschi votivi di scuola perugina del '500. Al 1° altare destro, S. Antonio abate, statua marmorea del XVI secolo; al 2°, Madonna del Rosario di Bernardo di Girolamo Rosselli (1558); nel braccio destro del transetto, entro cappella in pietra serena, venerato Crocifisso ligneo inserito nell'iconografia tradizionale della Crocifissione, affrescata da Tommaso Papacello; sui pilastri dell'arco trionfale, due tondi con i profeti di Domenico Alfani. Nell'abside, entro grandiosa cornice di Bernardino di Lazzaro (1528), copia dell'Epifania dipinta per questa chiesa dall'Alfani su cartoni del Rosso Fiorentino (l'originale fu asportato dal granduca Ferdinando II nel 1643; rimangono la lunetta con Padre Eterno e la predella con quattro storie). Nella cappella del transetto sinistro, pure in pietra serena, è collocata l'immagine della Madonna col Bambino (fine XIV secolo) che ha dato origine al tempio. (Fonte: Touring Club Italiano)