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La Spada nella Roccia. È in Italia a pochi chilometri da Siena

La Spada nella Roccia. È in Italia a pochi chilometri da Siena

La Spada nella Roccia è tra le leggende più note e non solo tra i bambini.

Excalibur la spada magica del cosiddetto ciclo bretone è tra gli oggetti che maggiormente appartengono alla memoria collettiva allo stesso modo delle vicende di Re Artù e dei Cavalieri della tavola Rotonda. Anche in Italia esiste una Spada nella Roccia e gli amanti di miti e leggende potranno pianificare un weekend in Toscana ad una trentina di chilometri da Siena.

All'interno della Rotonda di Montesiepi, nella Val di Merse, una spada è conficcata nella roccia all'interno di una chiesetta a pianta circolare in stile romanico-senese edificata a partire dal XII secolo. Nella rotonda si conservano, in un discreto stato, affreschi di Ambrogio Lorenzetti. Accanto alla Rotonda sorge l'Abbazia di San Galgano un monumento unico in Italia. Sia l'Abbazia che la Rotonda sono legate a San Galgano un cavaliere vissuto in Toscana nel XII secolo.

Il giovane Galgano Guidotti da Chiusdino si fece cavaliere dopo che San Michele gli era apparso in sogno; in seguito a una seconda visione, si fece eremita in una capanna a pochi chilometri dal suo paese natale. Qui, in segno di rinuncia alla violenza, Galgano conficcò la spada nel terreno - con gesto simmetrico e opposto a quello arturiano (che la estrasse dalla roccia) - adorandola come croce. Dopo nemmeno un anno, ealcuni miracoli, morì di stenti nel 1181. 

La vita di Galgano anticipa per certi versi l’esperienza di San Francesco, che tra l’altro nacque l’anno successivo alla sua morte. Dopo quello che alcuni ritengono il primo processo di canonizzazione di cui si ha notizia (1185), della figura di San Galgano si appropriano i Cistercensi  (tra i propagatori più assidui della leggenda arturiana) che si stavano espandendo in tutta Europa, i quali erigono la Rotonda di Montesiepie la vicina Abbazia dedicata a San Galgano (1218). In questo modo essi riconducono nella Chiesa anche un culto eremitico che in quelle zone era già forte anche per la presenza di un altro eremita, San Guglielmo d'Aquitania, morto nella vicina Malavalle nel 1157. Al processo di canonizzazione di Galgano partecipò anche Federico Barbarossa, nel corso di una delle sua campagne italiane. La figura di San Galgano sembra infatti rappresentare un punto centrale dell'epoca. Da Bernardo, combattente per la fede, che guida le Crociate, si passa per Galgano, cavaliere che rinuncia alla violenza conficcando la spada nel terreno, per arrivare a san Francesco.

I luoghi frequentati da San Galgano e sui quali si innesta la storia della Spada nella Roccia sono tutti ricchi di simbolismi: la spada che da strumento di violenza si trasforma in oggetto di fede, il mantello da cavaliere che diventa una povera veste eremitica. Anche l'architettura della Rotonda è carica di simbolismi celtici e templari. La Spada di san Galgano è attualmente custodita all'interno di una teca che ricopre la roccia nella quale è conficcata. La protezione si rese necessaria dopo gli atti di vandalismo subiti dalla spada, che una volta era estraibile, nel corso dei secoli. Una indagine metallografica condotta sull'arma ha comunque stabilito che si tratta di una spada del XII secolo.

L'abbazia di San Galgano, a croce latina, venne edificata in gotico cistercense poco distante dalla Rotonda nel luogo in cui visse San Galgano dopo la conversione. Il luogo raggiunse l'apice dello splendore nel XIV secolo grazie ai privilegi concessi da vari imperatori, successivamente l'abbazia venne depredata e lasciata cadere a pezzi. Nella seconda metà del Settecento crollarono il tetto e il campanile e in questi avvenimenti si vide una comunanza con l'abbazia di Glastonbury in Inghilterra dove pare siano sepolti proprio Re Artù e la Regina Ginevra. Tra le curiosità che riguardano questo luogo mistico ci sono quelle cinematografiche. L'abbazia di San Galgano è infatti presente nel Paziente inglese di Anthony Monghella e in Nostalghia di Andrej Tarkovskij.

Pubblicato il 20 Gennaio 2016
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